Progettare 459

68 progettare 459 • gennaio / febbraio 2024 A partire dal 2035 nell’Unione Europea non sarà più possibile immatricolare nuovi veicoli leggeri con motore a com- bustione. I ministri europei dell’Energia hanno ratificato a marzo dello scorso anno il divieto che riguarderà motori termici a benzina e diesel. Uno scenario, quello della transizione green, in cui le auto elettriche sembrano destinate ad avere sempre maggior spazio. Ma qual è lo stato di questo mercato in Europa? I dati di ExportPlanning mostrano come dal 2014 l’import/export di auto elettriche nell’Unione si sia mantenuto in territori positivi, con un’accelerazione decisa a partire dal 2017. I numeri: sono 104,4 mi- liardi di euro le esportazioni UE (2022) e 105,8 miliardi di euro le importazioni UE (2022). Il trend riguarda anche le imma- tricolazioni di nuovi autoveicoli: a fronte di un calo complessivo delle vendite di auto, l’elettrico continua a crescere per tutte le tipologie di alimentazione: BEV (elettriche a batteria), Phev (ibride plug- in), HEV (ibride elettriche). Produrre motori elettrici per l’automotive in Italia è una scommessa ambiziosa, ma possibile. La chiave è convertire l’e- sperienza e le competenze che le nostre aziende hanno già nella realizzazione di motori elettrici per applicazioni indu- striali e stabilire relazioni con il settore automotive. Per quanto riguarda la com- ponentistica dei motori elettrici i dati di Export Planning certificano che l’Italia è il secondo esportatore dopo la Germania. Ci sono le potenzialità, però manca una vera e propria strategia in questa direzio- ne. Matchplat è andata a caccia dei centri distributivi di motori elettrici. Vendite dentro e fuori UE I dati Acea (European Mobile Manufactu- rers’ Association) confermano la crescita: nell’Unione Europea le vendite di auto elettriche a batteria (BEV), ibride plug- in (Phev) e ibride elettriche (HEV) sono passate dall’8,7% del totale nel 2019 al 44,1% nel 2022. Secondo gli ultimi dati per i primi otto mesi del 2023, la quo- ta complessiva di immatricolazioni del gruppo BEV, Phev e HEV è passata al 46,2%; dopo le auto a benzina, sono quindi i veicoli ibridi elettrici a ricoprire la quota maggiore. Per quanto riguarda le esportazioni dei Paesi UE, le analisi ExportPlanning per i primi nove mesi del 2023 confermano ritmi di crescita dinamici: l’export di auto elettriche ha infatti segnato un aumento prossimo al 30%nei valori in euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i player europei del settore, la Ger- mania riveste un ruolo dominante come esportatore con oltre 60 miliardi di euro nel 2022, seguita a decisa distanza da Belgio, Slovacchia e Spagna, a fronte di un modesto undicesimo posto occupato dall’Italia (2,3 miliardi di euro nel 2022). Motori elettrici Made in Italy Il nostro Paese è il secondo esportatore di motori elettrici per applicazioni industriali dopo la Germania, l’obiettivo adesso è entrare nel mercato della produzione delle auto elettriche. Matchplat e StudiaBo fanno una fotografia delle opportunità STEFANO SORESINA SCENARI

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