Progettare 459

progettare 459 • gennaio / febbraio 2024 17 della filiera. Ci troviamo infatti di fronte ad una babele di formati, sintassi, stan- dard differenti, che portano ad avere moltissimi sistemi da mantenere in pa- rallelo e che generano una dispersione di risorse, diminuendo nel contempo l’efficacia dei processi. Federtec si è mossa per promuovere un progetto, in collaborazione con Made– Competence Center I4.0 e gli Osservatori Digital Innovation della School of Manage- ment del Politecnico di Milano, che parte dal confronto delle esigenze specifiche di produttori, distributori e clienti finali, avente l’obiettivo di riuscire a normalizzare la trasmissione digitale dei dati definiti bi- lateralmente e rendere così maggiormente efficiente il processo per tutti i livelli coin- volti. Se n’è parlato nel corso dell’evento ‘Transizione digitale per lo scambio dati di filiera’. “Una questione strategica per tutte le nostre aziende”, ha sottolineato il presi- dente Federtec,MauroRizzolo. Quella della meccatronica è una filiera eterogenea, che passa per la distribuzione, quindi si interfaccia sia con i costruttori di macchine sia con gli utenti finali (che si occupano Mauro Rizzolo è presidente di Federtec : “La transizione digitale per lo scambio dei dati è un tema importante e strategico per tutte le nostre aziende. Perciò abbiamo messo in campo un progetto ad hoc nato dalla collaborazione con Made–Competence Center I4.0 e gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano”. Sergio Sartori è vicepresidente di Federtec : “Il bando per il finanziamento con fondi Pnrr è finalizzato a individuare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, da realizzarsi nell’arco di 12 mesi, per uniformare la trasmissione digitale dei dati e rendere maggiormente efficiente il processo per tutti i livelli coinvolti”. Carlo Contasta è vicepresidente di Federtec : “Tutti i settori, a prescindere da differenze e specificità, hanno l’esigenza di digitalizzare, cosa che non si può risolvere dall’interno semplicemente acquistando un programma, ma che si colma soltanto nella relazione tra aziende”. Paola Olivares è direttrice Osservatorio Digital B2B del Politecnico di Milano : “I benefici che si conseguono dalla digitalizzazione della filiera sono traducibili in vantaggi concreti, dal punto di vista del risparmio dei costi relativi al ciclo dell’ordine, rispetto ad uno scenario tradizionale”. Mariangela Tosoni è presidente di Fndi : “Il principale input è partito dai distributori, con l’ingresso di Fndi in Federtec. Abbiamo organizzato alcuni gruppi per capire quale fosse lo stato dell’arte e per muoverci tutti insieme verso una definizione dello scambio dati unificato o quanto meno standardizzabile”. I PRO TA GO NISTI

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