PRO_458
progettare 458 • novembre / dicembre 2023 71 logy Development Clusters (E-TDCs) che coinvolge a oggi oltre 38 partner tra università, centri di ricerca, PMI e affiliate europee di GE. L’obiettivo che si è posta l’azienda, comune a quello dell’intero comparto della propulsione aeronautica, è di realizzare motori sem- pre più leggeri ed efficienti con presta- zioni migliori e consumi di carburante ed emissioni di CO 2 ridotte. Sviluppare e realizzare motori con queste caratte- ristiche tecniche permetterà, inoltre, di ridurre i costi operativi, abilitando a nuovi profili di missione con un’esten- sione del raggio e dei tempi di sorvolo. Proprio i requisiti di decarbonizzazione dell’aviazione civile hanno determinato l’avvio di un nuovo importante e dirom- pente ciclo di innovazione. A dimostrazione della spinta e dell’am- bizione aziendale nel raggiungere i tra- guardi posti dal Green Deal, vi è la par- tecipazione come founding members nel Clean Aviation Joint Undertaking (Caju), ovvero la principale partnership pubblico-privata europea nata per svi- luppare soluzioni che portino l’aviazio- ne verso la neutralità climatica entro il 2050. I progetti presentati dall’azienda italiana e selezionati per essere finan- ziati da Clean Aviation sono: Amber, per dimostrare l’efficacia di un’archi- tettura ibrido-elettrica che combina un motore turboelica, ovvero il Catalyst opportunamente modificato, con uno elettrico alimentato da celle a combu- stibile a idrogeno; Hydea, sempre cor- relato all’alimentazione a idrogeno ma orientato allo sviluppo delle tecnologie necessarie per il suo impiego come combustibile sui motori turbovento- la. L’altro programma a cui l’azienda italiana partecipa è Ofelia, presentato per supportare le attività di ricerca e sviluppo delle tecnologie abilitanti per l’introduzione di un’architettura motore open fan. Questa è inoltre una delle proposte incluse nel programma Rise (Revolutionary innovation for sustaina- ble engines) lanciato nel luglio 2021 da CFM, la joint venture tra GE Aerospace e Safran, per rivoluzionare il trasporto aereo a corto-medio raggio e in cui Avio Aero avrà un ruolo rilevante. Minori consumi e AM Altro importante esempio della spinta innovativa è senza ombra di dubbio il Catalyst, primo motore turboelica interamente progettato, sviluppato e realizzato in Europa nell’ultimo mezzo secolo. Un motore destinato a rivolu- zionare non solo il suo segmento, ma potenzialmente l’intero settore, gra- zie al possibile impiego per soluzioni ibrido-elettriche. Il Catalyst è, inoltre, il primo turboelica ad avere componenti realizzate tramite l’utilizzo dell’additive manufacturing, che assicurano minor peso e maggior efficienza al motore. Ma non solo, perché grazie al rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, il Catalyst garantisce una diminuzione dei consumi fino al 20%, una potenza di crociera maggiore del 10% rispetto ai motori concorrenti nella stessa categoria. In diverse occasio- ni pubbliche l’azienda ha ribadito la propria convinzione e disponibilità ad affrontare la sfida della decarbonizza- zione agendo in maniera sistemica, con la convinzione che solamente mettendo allo stesso tavolo istituzioni, grandi aziende, PMI, università e centri di ricerca sarà possibile raggiungere que- sto traguardo tanto ambizioso quanto cruciale per il futuro del Pianeta. L’infografica spiega il funzionamento del progetto Amber. SPECIALE INDUSTRIA AEROSPACE Il motore turboelica Catalyst nella cella test dello stabilimento Avio Aero di Praga.
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