PRO_458

progettare 458 • novembre / dicembre 2023 45 domanda, dovuta alla crescita della richie- sta di mobilità aerea e dalla concomitante esigenza delle compagnie di utilizzare velivoli più efficienti sia nei costi di eser- cizio sia in termini di impatto ambientale. Questa tendenza si registra sui diversi segmenti di mercato e richiederà sistemi produttivi sempre più efficienti all’interno dell’intera catena del valore coinvolgendo la catena di fornitori: Leonardo attraverso specifiche iniziative quali il programma ‘Leap’ sta perseguendo una crescita soste- nibile dei propri fornitori”. Quale impatto avranno gli aerei del futuro sull’ambien- te? “Il trasporto aereo – prosegue Protti -, dovrà inevitabilmente rispondere alla richiesta di riduzione del proprio impatto ambientale, sarà un percorso complesso, richiedendo una trasformazione sistemica che coinvolgerà non solo i produttori di velivoli ma l’intera filiera, dalla produzione di carburante, alle infrastrutture aeropor- tuali, alla gestione del traffico aereo. Si dovranno inoltre perseguire criteri di eco- nomia circolare per assicurare un utilizzo sostenibile delle materie prime”. Carburanti ed elettricità Il concetto di compatibilità dovrà com- prendere anche l’impiego di carburanti che assicurino un ridotto impatto sull’am- biente sia nella fase di produzione e distribuzione sia in quello di utilizzo. Si stanno esplorando diverse soluzioni quali i Sustainable Aviation Fuel, definizione che comprende diversi prodotti di diversa origine e impatto sull’ambiente, ma si sta anche esplorando l’impiego dell’idrogeno verde, la cui produzione è realizzata attra- verso l’impiego di energia da fonti rinno- vabili. Potrebbe costituire una soluzione particolarmente interessantema perman- gono diverse barriere sia tecnologiche sia normative per poter prevedere un impiego su larga scala di tale carburante. Passiamo a descrivere la tecnologia. Qual è il suo parere sugli aerei elettrici? E quelli a idrogeno? “Lo sviluppo tecnologico in atto – dice Protti -, sta esplorando diverse soluzioni che potrebbero cambiare i ve- livoli come oggi li conosciamo. Si tratta sia per l’elettrificazione sia per l’impiego dell’idrogeno di evoluzioni ‘disruptive’ che devono essere gestite secondo pro- cessi in grado di garantire le prestazioni e la sicurezza dei futuri prodotti”. E ha pro- seguito: “Oggi entrambe le prospettive risultano promettenti, sebbene con ambiti di applicazione diversi, le dimostrazioni in atto sono passaggi fondamentali per verificare la maturità di alcune tecnologie abilitanti, aprendo a successivi utilizzi di C-27J Spartan utilizzato da Leonardo come ‘test bed’ per le sperimentazioni nell’ambito del programma Clean Sky 2. Credit Alessandro Maggia. Marco Protti, aircraft strategy & innovation VP advanced research di Leonardo. SPECIALE INDUSTRIA AEROSPACE

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