Progettare 457

progettare 457 • ottobre 2023 95 Il futuro dell’intralogistica è quello di ga- rantire silenziosità e praticamente imper- cettibilità. I veicoli a guida automatica si muovono sul pavimento della fabbrica, caricando le stazioni di attracco con lamas- sima precisione. E questo avviene quasi senza generare rumorosità. Questo tipo di produzione efficiente, in cui le persone, i macchinari, i trasportatori a pavimento e i sistemi di stoccaggio sono combinati in un sistema intralogistico unificato è già possibile oggi: Trumpf, costruttore di macchine per la lavorazione della lamiera e taglio laser, offre ai suoi clienti questa so- luzione con il termine ‘flusso di materiale intelligente’. I sensori Leuze contribuiscono al rilevamento della presenza, all’acquisi- zione dei dati e alla sicurezza. Nel Customer Center Con sede a Ditzingen (Germania),Trumpf offre ai suoi clienti soluzioni di produ- zione per macchine utensili e tecnologia laser. L’azienda supporta i propri clienti non solo con singole macchine ma, se lo si desidera, eleva anche l’intero si- stema intralogistico delle imprese ma- nifatturiere a un livello completamente nuovo. Le attività che non aggiungono valore - come la ricerca di materiali, il trasporto di parti in lamiera o le attivi- tà amministrative di prenotazione degli ordini - rappresentano fino al 40% delle risorse in un’operazione di produzione convenzionale. Manuel Schwestka sa che un flusso di materiali intelligentemigliora notevolmente le cose. Il product mana- ger software & automation di Trumpf è un esperto di soluzioni di automazione intelligente: “Con il nostro approccio, tutte le macchine, i processi, le interfac- ce e soprattutto le persone giocano un ruolo importante. Noi mettiamo tutto in armonia”. Una rappresentazione digitale dell’impianto di produzione, compresi tutti i componenti e le posizioni di stoc- caggio, costituisce la base. Su questa base, l’intero processo produttivo può essere sistematicamente pianificato e controllato. Chiunque voglia farsi un’idea di questo tipo di flusso intelligente di materiali dovrebbe visitare uno dei sedici centri clienti Trumpf sparsi per il mondo. Ad esempio, presso la sede centrale di Ditzingen. Dal 1987, l’azienda presenta l’intera catena di processo per le lamiere in base alla sua attuale gamma di pro- dotti, dalle singole macchine utensili alle soluzioni di produzione completamente automatiche. Ai clienti vengono mostrate macchine con diverse tecnologie. Anche gli studi sui tempi e sulla fattibilità e la produzione di pezzi campione fanno parte delle attività principali del team. Raggiungere la docking station La catena di processo delle lamiere con- siste essenzialmente nelle seguenti fasi: punzonatura, tagliopiegatura e saldatura. Per ognuna di queste fasi,Trumpf offre i di- spositivi appropriati: ad esempio taglierine laser 2D, piegatrici epunzonatrici abattente e sistemi di saldatura laser. Le docking sta- tion sono l’elemento che collega tutti i posti di lavoro. Sono una parte fondamentale di un sistema intralogistico intelligente: “Una docking station può essere descritta come un ‘deposito di materiali’ per le postazioni di lavoro e le macchine utensili - spiega Manuel Schwestka -. È quindi il luogo in cui, in combinazione con il software Oseon di Trumpf, tutti i movimenti di materiale tra le postazioni di lavoro possono essere acquisiti e registrati automaticamente. Inol- tre, la stazione di attracco funge anche da luogo di passaggio sicuro e definito per i veicoli a guida automatica”. Questi veicoli consegnano pallet con o senza materiale alle stazioni di attracco a loro assegnate. Per garantire che i passaggi di consegne avvengano in modo automatico ed effi- ciente, sono necessarie soluzioni di sensori adeguate. Durante la fase di progettazione, i Sensor People di Leuze hanno fornito assistenza in qualità di consulenti. Nel settore dell’intralogistica, Leuze dispone di unprofondo know-howapplicativoedi una Docking station: qui possono essere depositati i carrelli a rulli per i pallet. Primo piano della tecnologia dei sensori Leuze in una docking station. Stazione di attracco con copertura.

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