Progettare 457
progettare 457 • ottobre 2023 93 di quando si tratta di attirare e trattenere lavoratori di tutti i livelli di competenza. Inoltre, i problemi muscolo-scheletrici, causati dalle attività più manuali legate alla produzione (come la palletizzazione), spesso portano all’esclusione anticipata dei lavoratori anziani da questo tipo di lavoro, contrariamente all’attuale spinta del governo a tentare di far rientrare i dipendenti anziani nella forza lavoro. Questa automazione porterà con sé be- nefici estesi. Vedremo i lavoratori umani liberati da lavori noiosi, ripetitivi e spesso pericolosi, il che significa che potranno applicare meglio le loro competenze. Le macchine possono essere in grado di sollevare e spostare cose, ma a differenza degli esseri umani non possono sentire, odorare e vedere. L’automazione porterà anche a un aumento della produttività e alla riduzione dei costi che i produttori devono sostenere per distribuire i propri beni. Smentire i miti Tuttavia, nonostante queste pressioni sul- la forza lavoro, molti produttori sono stati lenti nell’automatizzare. Spesso a causa della mancanza di conoscenza, poiché le aziende hanno una percezione errata del costo e dell’investimento necessario all’automazione e non vogliono essere viste come responsabili della perdita di posti di lavoro. Sul tema dei costi, è stato dimostrato che i cobot possono ottenere un ROI in circa 12 mesi. In effetti, un singolo braccio robotico può lavorare ininterrottamente per almeno 35.000 ore, che corrispondono a circa quattro anni di lavoro 24/7. E come qualsiasi strumento, un robot che viene trattato con cura può durare facilmente più a lungo. Per quanto riguarda la paura di veder eroso il saldo occupazionale a causa dell’automazione, bisogna considerare che i cobot sono progettati per lavora- re accanto agli esseri umani, non per sostituirli. Con una formazione mini- ma, le forze lavoro esistenti possono progettare, implementare e monitorare soluzioni automatizzate di palletizzazio- ne. Questo li libera da compiti noiosi e a scarso valore aggiunto per svolgere altre attività meno rischiose e monoto- ne o per assumere ruoli più complessi, aprendo le porte alla progressione di carriera. Come sappiamo da McKinsey, i lavoratori con un maggiore senso di scopo godono di più del proprio lavoro e sono probabilmente più propensi a rimanere in azienda. Prossimi cinque anni Guardando avanti, le soluzioni collabora- tive di palletizzazione sono ben adattate a una vasta gamma di settori, tra cui food&beverage, elettronica e farmaceu- tica. Questa adattabilità combinata con i progressi nella tecnologia dei cobot, significa che è probabile che vedremo sempre meno infortuni sul lavoro dovuti alla palletizzazione manuale. A lungo ter- mine, il cambiamento del luogo di lavoro renderà più facile per i lavoratori rimanere operativi più a lungo, se lo desiderano, mentre gli operatori delle fabbriche ve- dranno con ogni probabilità sia guadagni in produttività che un aumento dei ricavi. In breve, la palletizzazione può essere un compito pericoloso e noioso. Il tipo di compito in cui le macchine eccellono. Le aziende di tutte le dimensioni farebbero un favore ai propri lavoratori sollevandoli dai ruoli di palletizzazione e aiutandoli a concentrarsi su lavori più interessanti e di maggior valore, lasciando che siano i co- bot a fare il lavoro pesante. Letteralmente. Le soluzioni collaborative di palletizzazione sono ben adattate a una vasta gamma di settori, tra cui food&beverage, elettronica e farmaceutica.
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