PRO_456
progettare 456 • settembre 2023 97 Collaborazione da mezzo secolo Il tratto distintivo di Moog risiede, infatti, da sempre nella capacità di identificare il sistema più idoneo, sia esso elettrico, idraulico o ibrido, per realizzare macchi- ne in grado di assicurare performance. Un approccio Technologically Neutral, che permette agli ingegneri Moog di studiare, a partire dall’esigenza della committenza con cui lavorano a stretto contatto, il giusto mix di tecnologie. Una modalità operativa apprezzata da Salva- gnini, azienda operante nella progetta- zione, produzione e vendita di macchine e sistemi flessibili per la lavorazione della lamiera che, progetto dopo progetto, continua a rinnovare la propria fiducia a Moog. La proficua partnership tra Moog e Sal- vagnini si declina nello specifico lungo due direttrici. Da un lato attraverso una collaborazione sinergica finalizzata a interventi di retrofit sui macchinari già esistenti, con l’obiet- tivo di sostituire componenti esistenti o integrarne di nuovi. “Upgrade indispen- sabili per preservare gli investimenti già sostenuti in impianti ancora in buono stato portandoli a standard tecnologici più elevati, per migliorarne significati- vamente l’efficienza produttiva riducen- do, contestualmente, i costi operativi”, afferma Marco Dallocchio, Key Account Sales manager di Moog. Dall’altro lato vi è un lavoro di co-engineering e co- design tra i team di ingegneri delle due aziende per lo sviluppo di concept per la movimentazione elettrica, che nascono con la finalità di guidare gli operatori verso macchine uniche, di nuova gene- razione, sempre più connesse, in ottica anche Industry 4.0 ready e sostenibili, all’insegna di ridotti consumi energetici. “Si tratta di progettualità complesse, che possono durare anche diversi mesi, in cui gli uffici tecnici partono da un’idea o da una nuova funzionalità ancora non disponibile sul mercato - indica Marco Dallocchio -. I tecnici Moog lavorano, dunque, proattivamente proponendo al cliente il mix di tecnologie e soluzioni più adeguato a rispondere a quella par- ticolare esigenza”. Manipolatore cartesiano Tra i più recenti progetti di successo sviluppati in co-design spicca un mani- polatore cartesiano a 8 assi, realizzato integrando soluzioni del portfolio elet- tromeccanico Moog. La sinergia tra i due team, lungo tutto il processo, ha permesso di ottenere dal sistema elet- tromeccanico le prestazioni necessarie per realizzare le specifiche funzionalità di questo macchinario, studiato per l’in- terconnessione tra i vari processi, come ad esempio la possibilità di trasportare i semilavorati da una stazione alla suc- cessiva o al magazzino. Per l’applicazione sono state utilizzate diverse soluzioni del portfolio elettromec- canico di Moog. Nel dettaglio si tratta di una soluzione per tutti gli assi compo- sta dal modulo DE2020 per la gestione dell’energia, il motore con elettronica integrata DI2020, l’azionamento singolo asse decentralizzato DR2020 e i servomo- tori Fastact H della famiglia HD. In questo caso, la scelta della tecnologia elettromeccanica si è rivelata ideale “per- ché ci ha permesso di proporre sistemi in- tegrati e plug & play, in grado di dialogare perfettamente anche con gli apparati di altri produttori, per lamassima semplicità di installazione e una messa in servizio più rapida”, spiega ancora Dallocchio. A ciò si aggiungono molteplici vantaggi, come: taglie e pesi ridotti a favore sia di un’accelerazione e velocità superiori, sia della possibilità di integrare nuove funzioni nel medesimo spazio. “Per Salvagnini è sempre più importante ridurre il volume dell’armadio elettrico - spiega Stefano Bizzotto, Motion Con- trol manager di Salvagnini -. Trovare lo spazio per l’armadio elettrico nel lay-out di sistemi complessi diventa sempre più difficile e limitante. La soluzione ideale sarebbe che l’armadio elettrico fosse inesistente o almeno completamente in- tegrato nel volume della macchina. Per raggiungere questo obiettivo, l’utilizzo di drive decentralizzati e di motori con elet- tronica integrata è un fattore di successo determinante”. Salvagnini collabora con Moog, utilizzando le sue soluzioni di movimentazione, anche elettrica, per co-progettare macchine custom di ultima generazione. SPECIALE INDUSTRIA MACCHINE UTENSILI
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