PO 451
progettare 451 • gennaio / febbraio 2023 41 In tutto il mondo, lo scorso anno i volumi complessivi di nuovi veicoli immatri- colati hanno subito una lieve flessione raggiungendo 79 milioni di vetture. Leg- germente meno del 2021, quando furono 80 milioni, e ancora lontane dai livelli 2019 (90 milioni). Le previsioni stimano un recupero nel 2023 e nel 2024, rispet- tivamente a 87 e 95 milioni di mezzi per effetti diversi. Il quadro emerge dal Glo- bal Automotive Outlook di Alix Partners, società di analisi del mercato. Futuro dell’Automotive in Italia Il mercato italiano nel 2022 ha generato 1,5 milioni di veicoli (-0,6 milioni e – 28% rispetto al 2019) e prevede un recupero a 1,8 milioni nel 2025, ossia a +19% ri- spetto all’anno precedente, ma inferiore di 0,3 milioni di mezzi rispetto al 2019. Le difficoltà nella catena di fornitura con- tinueranno fino al 2024, anche se in un contesto di progressivo miglioramento della disponibilità di chip. La pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti che ha impattato maggiormente i fornitori rappresenta una grande sfida per il settore, che nei prossimi cinque anni investirà 526 mi- liardi di dollari per supportare lo svi- luppo e il passaggio ai veicoli elettrici a batteria (Bev). L’analisi di Alix Partners mostra un altro punto di questa tran- sizione green: poichè si svolge in un contesto di prospettive economiche in calo, potrebbe costare alle Case auto- mobilistiche e ai fornitori 70 miliardi di dollari se non gestita correttamente. In seguito all’incremento dei prezzi, solo parzialmente compensato dall’aumento dei costi, l’Ebit dei costruttori ha rag- giunto il valore record del 12,6%. Basti pensare che la media di questo dato, che indica il mergine operativo lordo, nell’ultimo decennio è stata del 10,3%. Auto elettriche nel 2023 Secondo le ultime previsioni, le auto elettriche supereranno i veicoli tradizio- nali in termini di quota in tutti i principali mercati. Ma non prima del 2035. La con- ferma del programma ‘Fit for 55’ in Eu- ropa supporterà un ulteriore incremento e accelerazione della penetrazione di veicoli Bev, che rappresenteranno il 44% delle immatricolazioni nel 2028 e l’83% nel 2035. In Italia la previsione è che i veicoli a batteria passino dal 4% del 2021 al 54% nel 2030, inferiore agli altri principali Paesi europei, per convergere nel 2035 ai valori definiti dal ‘Fit for 55’. La crescita del mercato delle vetture elettriche sarà ostacolata da un costo delle materie prime superiore. Per un Bev, infatti, servono in media 24 mila euro contro i 15 mila per una vettura con motore a combustione. E si parla solo di materie prime, non di prezzo di acquisto. Il trend di diminuzione del prezzo delle batterie potrebbe temporaneamente invertire la rotta, per effetto dell’aumento di alcune materie prime come nickel e cobalto. Di cui la Russia è un grande produttore. Investimenti auto elettriche 2023 Un veicolo elettrico costa mediamente il 60% in più di un equivalente veicolo a combustione, un terzo del costo è le- gato al pacco batteria. L’aumento delle materie prime potrebbe causare un’in- versione del trend. L’iter verso la parità di costo tra veicoli elettrici e a motore termico potrebbe subire così un rallen- tamento. Costruttori e fornitori stanno continuando ad affrontare un contesto complesso, recuperando margini utili a sostenere gli ingenti investimenti neces- sari al completamento dell’elettrificazio- ne. Lo stanziamento avverrà prima che i volumi siano sufficienti a raggiungere economie di produzione e competitività dei costi paragonabili alle vetture con motore a combustione interna. I 70 mi- liardi di dollari di costo complessivo per l’industria fino al 2030 possono essere dimezzati con una gestione attenta e proattiva, fa notare la ricerca. SPECIALE INDUSTRIA AUTOMOTIVE
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