PO 451

22 progettare 451 • gennaio / febbraio 2023 SCENARI diventa centrale la gestione dei dati e per questo servono competenze capa- ci di leggerli e interpretarli - continua nella sua analisi Massimo Giudici – ma soprattutto di generare con i clienti delle soluzioni che portino concetti concreti di energy saving e sostenibilità”. Target interni di sostenibilità “L’attenzione ai temi della sostenibilità in Bosch Rexroth si declina innanzitutto al proprio interno – riprende Giudici -, nei sistemi di produzione e negli impianti che rispondono appunto a loro volta a criteri di risparmio energetico”. Più di dieci anni fa è stata lanciata l’i- niziativa GoGreen: un team di esperti ha individuato sistematicamente come ridurre il consumo di energia negli sta- bilimenti Bosch Rexroth e, tra il 2008 e il 2021, l’energia consumata in relazione ai componenti e alle soluzioni prodotte è stata ridotta del 39% e le emissioni di CO 2 del 75%. Le ingenti risorse investite negli anni han- no portato il Gruppo Bosch a diventare carbon-neutral già nel 2020: un risultato certificato da test indipendenti e che fa di Bosch la prima azienda industriale globale ad aver raggiunto la neutralità climatica in tutte le sue oltre 400 sedi nel mondo, incluse quelle italiane. “Diverse sono anche le iniziative all’interno delle nostre facilities in Bosch Rexroth in Italia – contestualizza al nostro Paese Massimo Giudici -, dove stiamo investendo affin- ché tutti i sistemi di gestione intelligente dell’energia che stiamo adottando ci per- mettano di ridurre i consumi e gli sprechi, favorendo quindi anche una maggiore resilienza dell’azienda”. Bosch Rexroth ha individuato quattro aree di interesse su cui muoversi. La prima riguarda il recupero dell’efficien- za energetica, attraverso componenti e Competenze per il futuro Con la forte consapevolezza di quanto le competenze siano centrali per realizzare soluzioni sostenibili e intelligenti, Bosch Rexroth in Italia ha dato vita a un progetto di Industrial Hydraulic Academy, prima esperienza di questo tipo a livello di Gruppo e in cui ha investito e continua a investire molto. Il progetto è nato in Italia circa tre anni fa, di concerto tra la direzione del personale e la divisione di Bosch Rexroth nella sede di Cernusco sul Naviglio. L’idea è stata di coinvolgere fin da subito anche la Casa madre, nonché le altre country a livello South Europe, ossia Francia, Spagna e Grecia, per creare un percorso trasversale sfruttando la presenza all’interno del Gruppo Bosch di una molteplicità di competenze: dalla meccanica al motion, a tutto quanto è automazione, in termini di drive e controlli. Un percorso quindi cross tecnologico e molto improntato alla internazionalità, fondamentale per esercitare una forte attrattiva sui giovani e per dare loro stimoli e motivazione, affinché i talenti rimangano poi all’interno dell’azienda. “Il fatto di poter declinare concetti assimilati in ambito internazionale sul mercato locale crea uno stimolo molto importante per questi giovani – analizza Massimo Giudici, tra i promotori di questa iniziativa -, che oggi possono assumere posizioni strategiche più rapidamente all’interno della nostra organizzazione. Oggi, inoltre, l’innovazione è sempre più veloce, e questo richiede persone dotate di spiccata curiosità, capacità di apprendimento e di muoversi in ambienti internazionali”. Il percorso è rivolto a neolaureati ma anche a giovani che non hanno terminato il proprio percorso accademico e che si sono laureati proprio con una tesi preparata all’interno dell’Industrial Hydraulic Academy. Sono già cinque i ragazzi che hanno fatto un anno di formazione nel 2022 presso i plant di Bosch Rexroth, nei centri di R&D in Germania e nelle altre filiali della regione South Europe, e che grazie alle solide competenze di fluidica, meccanica ma anche di meccatronica, software e di lettura dei dati acquisite sono già operativi nel co-engineering con i clienti. La formazione, da sempre centrale nelle attività del Gruppo, è quindi oggi una presenza quotidiana e ancora più strutturata grazie all’Academy, generando una pipeline di giovani ingegneri che entrano nell’azienda, provenienti anche dagli altri paesi della regione Sud Europa, e che in breve tempo iniziano un percorso di formazione internazionale. A inizio 2023 partirà la seconda edizione del Industrial Hydraulics Academy.

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