441 Progettare Ottobre 2021
progettare 441 • ottobre 2021 49 SPECIALE MACCHINE UTENSILI Nel 2020, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione ha registrato un calo deciso di tutti i principali indicatori economici. Di tenore decisamen- te opposto è il 2021 che, fin dai primi mesi, ha confermato la ripresa dell’attività sia in Italia sia all’estero, come emerge dai dati relativi all’indice degli ordini del primo semestre 2021 e come evidenziano le previsioni per la chiusura d’anno. Que- sto, in sintesi, è il quadro illustrato dalla presidente di Ucimu, Barbara Colombo, in occasione dell’annuale assemblea dei soci, lo scorso luglio. Consuntivo 2020 e previsioni 2021 Secondo i dati di consuntivo elaborati dal Centro studi & cultura di impresa di Uci- mu, nel 2020, la produzione di macchine utensili robot e automazione, si è attestata a 5.182 milioni di euro, registrando un calo del 20,4%, rispetto al 2019. Il risultato è stato determinato sia dalla riduzione delle consegne dei costruttori sul mercato interno, scese, del 20,3%, a 2.321 milioni, sia dal calo dell’export che si è attestato a 2.861 milioni di euro, il 20,5% in meno rispetto all’anno precedente. Nel 2020 i principali mercati di sbocco dell’offerta ita- liana sono risultati: Stati Uniti (374 milioni -11,3%), Germania (289- milioni -23,1%), Cina (224 milioni -26,1%), Francia (158 mi- lioni -32,2%), Polonia (143 milioni -17,2%), Turchia (100 milioni +29%), Russia (100 milioni -16%), Spagna (95 milioni -34,1%). Nel 2020 il consumo italiano di macchine utensili è sceso del 26,6% a 3.561 milioni di euro, proseguendo con il trend negativo avviato nel 2019. Per quanto riguarda la previsione 2021, come emerge dai dati elaborati dal Centro studi Ucimu, la produzione di macchine utensili dovrebbe crescere, del 10,9%, a 5,7 miliardi di euro. L’export si dovrebbe attestare a 3,1 miliardi di euro, pari al 9,4% in più dell’anno precedente. Anche il consumo crescerà sfiorando i 4 miliardi di euro, pari al 10,9% in più rispetto al 2020. La domanda italiana farà da traino per le consegne dei costruttori, attese in crescita a 2,6 miliardi (+12,7%), e per le importazioni che dovrebbero attestarsi a 1,3% miliardi (+7,6%). Parco macchine utensili italiano I risultati dell’indagine condotta da Ucimu sul parco macchine utensili installato nell’industria italiana dimostra che nel periodo 2015-2019, sono state acquistate 60.000 nuove macchine utensili, contro le 39.000 nuove macchine acquistate nel quinquennio precedente, il 50% in più. Oltre all’incremento quantitativo, è da segnalare un miglioramento qualitativo del parco. Infatti, più del 60% di queste 60.000 nuove macchine è dotato di CNC. Nel quinquennio precedente, la quota di nuove macchine acquistate dotate di controllo numerico non superava il 37%. È cresciuto anche il livello di automazione e integrazione degli impianti ed è in particolare l’integrazione informatica, riconducibile alle politiche 4.0 ad aver registrato l’incremento più deciso. La trasformazione digitale e l’aggiornamento tecnologico hanno interessato princi- palmente le aziende di dimensioni medio grande. Barbara Colombo è presidente di Ucimu
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