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82 progettare 439 GIUGNO / LUGLIO 2021 di nuove tecnologie che utilizzano l’energia da fonti rinnovabili. La plastica non solo offre ottime soluzioni pratiche ma contribuisce anche in modo significativo al mi- glioramento dell’efficienza energeti- ca degli edifici, obiettivo necessario per affrontare i cambiamenti clima- tici e preservare le risorse; infatti, considerato l’intero ciclo di vita di un prodotto, la plastica è uno dei materiali più efficienti dal punto di vista energetico. È inoltre ideale per l’isolamento: molte plastiche sono ottimi isolanti e richiedono spessori minimi per garantire delle altissime efficienze prestazionali, permetten- do quindi anche un’ottimizzazione degli spazi; sono semplici da instal- lare, durano a lungo e l’ottimo livello delle loro prestazioni resta costante per tutta la vita dell’edificio. Alcune applicazioni Molte sono le aspettative per il futuro. Celle fotovoltaiche ad alta trasparenza stampate supellicole di plastica saran- no installate sullefinestre, trasforman- dole ingeneratori di energia altamente efficienti. Grande sviluppo si prospetta per i compositi. I compositi possono essere descritti come un insieme di più materiali diversi che, combinati, danno origine a un prodotto completamente nuovo dotato di proprietà superiori ai singoli componenti; quando alla pla- stica (ovvero a una resina) si aggiunge unmateriale di rinforzo, il prodotto che ne deriva è uno dei più resistenti e ver- satili immaginabili. Sono già utilizzati in una vasta gamma di applicazioni: medicale e design, aerospaziale e au- tomotive, edile e ferroviario. In questo contesto, assume un ruolo sempre più importante la riabilitazione e riqualifi- cazione strutturale mediante l’utilizzo di nuovi materiali quali i compositi fibrorinforzati. Con l’acronimo FRP si fa riferimento a un’ampia gamma di materiali composti ottenuti dalla combinazione fra una resina polime- rica (poliestere, epossidica, vinilestere, fenolica) e una fibra di rinforzo che può essere vetro, carbonio, kevlar e perfino canapa, bambù, lino (nel caso dei biocompositi). Sonoprincipalmen- te applicati a elementi in cemento armato, a strutture in muratura, legno emetalliche calcolate con software de- dicati al calcolo strutturale o verifiche locali. Sempre più architetti e designer useranno pannelli acrilici e fibre in plastica rinforzata per plasmare gli edifici dando loro qualsiasi forma; mentre la resistenza alla corrosione, la leggerezza e la robustezza delle plasti- che in fibra rinforzata permetteranno la costruzione di strutture durature in cemento, come i giàmenzionati ponti, capaci di reggere carichi pesanti. Largo alla plastronica All’intersezione tra elettronica e ma- terie plastiche si sta facendo strada la plastronica. Si tratta di una nuova linea di ricerca e sviluppo nel campo dell’elettronica che comprende l’in- corporazione di componenti elettro- nici in materiali plastici, lo sviluppo di elettronica flessibile e l’uso di ma- teriali conduttivi a base di polimeri da materiali organici e ibridi. La pla- stronica consente di ottenere dispo- sitivi leggeri e flessibili che possono essere integrati in parti con geometrie complesse. Un altro vantaggio è che, a differenza dell’elettronica in silicio, la plastronica è una tecnologia acces- sibile grazie alla capacità di essere elaborata su larga scala. È una linea emergente emostra un grande poten- ziale di crescita in settori industriali come l’automotive, la navigazione, l’aviazione, l’elettronica di consumo e l’industria degli elettrodomestici e altri ancora. Tra i materiali e le tec- nologie di lavorazione coperti dalla plastronica si possono citare: sintesi di polimeri conduttivi; integrazione di materiali conduttivi in termoplastiche e resine termoindurenti; elettronica flessibile ed elettronica In-Mold (IME, che consiste nell’integrazione dell’e- MATERIALI La plastronica consente di ottenere dispositivi leggeri e flessibili che possono essere integrati in parti con geometrie complesse.

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