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58 progettare 439 GIUGNO / LUGLIO 2021 clienti a controllare l’andamento del lavoro. Grazie, infatti, all’invio in tem- po reale di informazioni e dati sulle tecnologie è possibile monitorare la produzione, analizzare il funziona- mento delle macchine, individuare i malfunzionamenti, assistere gli utenti nelle operazioni di manutenzione, ordinare i ricambi in tempi ridotti e prevenire eventuali guasti”. Parametri importanti Nel progettare una macchina per il le- gno i tecnici Biesse pensano a diversi parametri, tra i più importanti rientra- no sicuramente l’ergonomia, la sem- plicità d’uso, la sicurezza dell’opera- tore, l’interfaccia uomo-macchina e il valore di ogni componente in ottica utilizzatore.Altri parametri importanti sono sempre più l’integrabilità con altri macchinari o linee preesistenti e l’integrazione software con i sistemi aziendali. Le macchine sono in grado di interfacciarsi nel sistema informa- tico dell’utente rendendo l’efficien- za macchina uno dei migliori driver produttivi da parte dell’utilizzatore finale. Quali sono allora i software di progettazione che utilizzate per lo sviluppo delle macchine? “Utilizziamo i software più d’avan- guardia per la progettazione 3D delle macchine - sottolinea Pede - e per la modellizzazione solida e i più avan- zati strumenti di simulazione che ci consentono di effettuare test sulle macchine anche durante la fase di prototipazione, arrivandoalla frontiera sempre piùnecessaria del virtual com- missioning”. E la componentistica per l’automazione che ruolo ricopre?“I dri- ver più competitivi utilizzati sono rap- presentati sempre più dalla Tecnical Availability e dallo OEE (Overall and Equipment Effectiveness) aziendale - afferma Pede -. Le nostre macchine e i nostri sistemi sono automatizzati e sempre più autonomi nella gestione delle operazioni. Anche la componen- tistica e lo scambio dati permettono di raggiungere standard di efficienza elevati, innalzando l’efficienza totale dell’azienda del nostro cliente”. La normalità? Industria 4.0 L’automazione dei sistemi produttivi, come già detto, è stata la sfida dei costruttori in questi ultimi anni. Oggi il paradigma è Industria 4.0. Quali strategie, iniziative e percorsi sta fa- cendo Biesse in questa evoluzione epocale dell’industria? “Biesse - di- ce Pede - è stata una delle aziende pioniere a utilizzare tutte le nuove componentistiche e i nuovi device messi a disposizione dall’Industria 4.0. Anche la digitalizzazione delle macchine è andata in questa dire- zione, oggi Biesse può vantare un SCENARI primato mondiale per aver saputo mettere a disposizione dei propri u- tilizzatori questa nuova rivoluzione industriale, trasmettendone tutti i benefici associati. Aiutiamo i nostri utenti nell’utilizzaremacchine sempre più autonome, connesse e digitali”. E continua: “Stiamo prendendo già i frutti di questa rivoluzione digitale e la stiamo mettendo a disposizione dei nostri clienti, dalle piccole emedie imprese, fino ai grandi sistemi indu- striali, tramite sistemi IoT sistemi di connessione dati veloci, informazioni real time per le migliori decisioni a- ziendali e integrazione native renden- do le soluzioni sempre più efficienti”. La trasformazione digitale che stiamo vivendo offre grandi opportunità e cambierà, come sta già accadendo, il rapporto tra tecnologia e utenti, tra or- ganizzazioni e competenze. “L’innova- zione tecnologica - ha concluso Pede -, sicuramente produrrà un’occupazione più qualificata, ma al tempo stesso creerà nuovi tipi di lavoro e nuove opportunità lavorative, che andranno a integrarsi nell’attuale sistema pro- duttivo e occupazionale. La vera sfida sarà colmare il gapdelle competenze e riorganizzare quelle esistenti attraver- sopercorsi di crescita e di acquisizione di nuove skill”. @gapeloso Biesse è stata una delle aziende pioniere a utilizzare le nuove componentistiche e i device messi a disposizione dall’Industria 4.0.

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