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30 progettare 439 GIUGNO / LUGLIO 2021 Intelligenza Artificiale emotiva A fronte di questo si apre il capitolo della diffusione e fruizione della ro- botica nel quotidiano. Sdoganato il concetto di facilità nella progettazione e allontanata la paura di una sicurezza problematica e difficile da gestire è naturale, oggi, pensare alla robotica collaborativa non più solo di pertinen- za dell’industria, settore notoriamente piùpreparato a riceverla,ma a contesti diversi. Se negli ultimi dieci anni la robotica ha messo al centro l’uomo e la sua professione, nei prossimi dieci anni parleranno le competenze che insieme segneranno la strada verso una nuova direzione: dall’ingegnere si passerà al neuroscienziato, all’esperto di nanotecnologie che insieme studie- ranno e lavoreranno dando vita, per e- sempio, a materiali nuovi o sviluppi in campo sociale e cognitivo. Insomma, l’IntelligenzaArtificiale accompagnerà ancora per molto tempo il genere umano evolvendosi verso l’intelligen- za emotiva ed empatica che, di fatto saranno l’ulteriore tassellodimigliora- mento del rapporto uomo-macchina. “Occupandoci di robotica avanzata - spiega Lorna Vatta, direttrice esecu- tiva del centro di competenza Artes 4.0 - abbiamo visto succedere questo cambiamento: cobot nelle scuole, nei laboratori di ricerca applicati a task delicati come analisimediche, nelle cu- cine professionali, nelle performance I PRO TA GO NISTI Antonio Bicchi è docente di robotica presso Università di Pisa e senior scientist presso IIT: “Il robot entrerà anche nelle nostre case e dovrà essere riprogrammabile da tutti, indistintamente dal titolo di studi di ognuno di noi”. Lorna Vatta è direttrice esecutiva del centro di competenza Artes 4.0 : “Sta Francesco Messano è sindacalista Uilm : “La robotica collaborativa deve I cobot vengono utilizzati anche nel comparto dell’agricoltura e nelle scuole.
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