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26 progettare 439 GIUGNO / LUGLIO 2021 INCHIESTA innovative a problemi non noti”. Su questo punto Antonella Crea di Data Replay spiega: “Il 2020 ha cambiato le carte in tavola: determi- nando un’assoluta obsolescenza del patrimonio informativo. La reazione a questa situazione inusitata si è composta di due fasi: all’inizio del lockdown abbiamo scelto di rialloca- re la forza lavoro sull’ottimizzazione delle attività e dei nostri servizi, piut- tosto che sul forecasting sic et sim- pliciter. Così abbiamo lavorato sul miglioramento delle performance delle chatbot, su una riorganizzazio- ne della supply chain, sul rimodella- mento delle campagne di marketing. Nella seconda fase del lockdown, c’è stata invece, una vera e propria presa di coscienza che ci ha portato a fare forecasting con gli open data, ricavati dall’utilizzo dei nuovi touch point”. Il consumatore L’intelligenza artificiale è ormai nota a quasi tutti i consumatori italiani, il 94% ne ha sentito parlare alme- no una volta, e la maggioranza ne ha una concezione corretta, legata all’automazione di specifici compiti (65%), alla guida di veicoli senza l’intervento umano (60%), all’intera- zione fra uomo e macchina (58%) e al ragionamento logico (40%). “Quindi la consapevolezza c’è - con- clude Piva - anche se deriva mag- giormente dai media, e meno da un approfondimento legato alla profes- sione o allo studio”. Positiva l’opinione: si esprime favore circa l’83% degli utenti intervistati, percentuale che sale al 91% se si considerano gli utilizzatori di prodotti e servizi con funzionalità IA. “Quanto alla quota di consumatori che hanno utilizzato servizi con fun- zionalità di IA - sottolinea Piva - il risultato è veramente buono: parlia- mo del 51% dei rispondenti, anche se ci sono variazioni in base all’età. In particolare, l’utilizzo è focalizzato su- gli assistenti conversazionali (65%), sugli altoparlanti intelligenti come gli smart home speaker (62%) e sui sistemi che forniscono suggerimenti sui siti di eCommerce (58%): se ne deduce come questo segmento sia la punta dell’iceberg per l’avvicina- mento alla tecnologia”.

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