PR_438
progettare 438 MAGGIO 2021 45 di olio per l’utilizzatore, tra i quali: il prolungamento dell’intervallo di sosti- tuzione del prodotto grazie all’elevata resistenza termo-ossidativa; l’utilizzo in apparecchiature operanti in presen- za di acqua e di elevata umidità grazie all’ottima stabilità idrolitica; la bassa tendenza alla formazione di depositi (gomme, lacche) dovute all’invecchia- mento del prodotto che possano bloc- care il circuito idraulico dando luogo ad anomalie nel funzionamento dei macchinari; la compatibilità con gli elastomeri più largamente impiegati in campo industriale previene la pro- blematica legata ai rigonfiamenti delle guarnizioni. La stabilità idrolitica, ovvero la resi- stenza del prodotto all’azione dell’ac- qua, è una caratteristica importante di questa classe di lubrificanti ‘eco- friendly’ a base esterea. Infatti, gli esteri a differenza degli oli minerali presentano dei gruppi polari che se da un lato conferiscono al prodot- to ottime proprietà antiusura e una buona biodegradabilità, dall’altro lo espongono all’idrolisi da parte dell’ac- qua. Infatti, in presenza di acqua il prodotto è soggetto alla reazione di e- quilibrio idrolisi semplificata. L’idrolisi è catalizzata dalla presenza di metalli (principalmente il rame) provenienti dai componenti metallici lubrificati e dà luogo alla formazione di sostanze acide che risultano aggressive nei confronti delle parti metalliche e delle guarnizioni. Inoltre, l’idrolisi riduce la viscosità del lubrificante e quindi lo spessore del meato esponendo a rischio di rotture le parti lubrificate. Stabilità idrolitica La stabilità idrolitica di un estere di- pende fortemente dalla struttura chi- mica, tipicamente gli esteri presenti negli oli vegetali tal quali hanno una mulo e nella sua formulazione vi è un ridotto uso di sostanze pericolose. Inoltre, il prodotto può essere definito bio-lubrificantepresentandoun conte- nuto di carbonio rinnovabile maggiori del 80%. Eni Arnica EAL 46 risponde ai requisiti dalla specifica prestazionale definita dalla ISO 15380-Hees (richie- sta dall’Ecolabel) e supera dei test elettivi atti a valutare la resistenza del prodotto alle degradazioni termiche, ossidative, idrolitiche e la capacità di protezione dall’usura dei macchinari. I sistemi idraulici utilizzati in ambito Oil&Gas operano in condizioni molto gravose e pertanto richiedono dei lu- brificanti ad altissime prestazioni, Eni Arnica EAL 46 è in grado di garantire il funzionamento ottimale di questi sistemi, infatti il suo alto indice di vi- scosità (>150), unito a un bassissimo punto di scorrimento (inferiore a -42 °C), rendono il prodottoparticolarmen- te indicato per l’utilizzo in condizioni climatiche severe (inverni rigidi e estati calde) e durante le fasi di avviamento e a regime. I vantaggi Pertanto, l’utilizzo del prodotto Eni Arnica EAL 46 comporta una serie di vantaggi nella gestione della carica contribuiscono alla riduzione di CO 2 . I lubrificanti Eni sono realizzati con un’attenta scelta delle materie prime e rispettano le più severe specifiche degli enti normatori. Essi sono il risul- tato del connubio tra innovazione, at- tenzione all’ambiente, generata dalla Ricerca e Sviluppo Eni e una pluride- cennale esperienza tecnicanell’ambito dei lubrificanti. Andiamo con ordine e mettiamo sotto i riflettori il fluido idraulico a basso impatto ambientale targato Eni. Fluido idraulico Nel portfolio Eni di bio-lubrificanti a basso impatto ambientale spicca il fluido idraulico Eni Arnica EAL 46. Il prodotto è registrato con marchio E- colabel UE (numero IT/027/004) equin- di risponde ai requisiti richiesti dalla decisione europea (UE) n. 2018/1702 della Commissione dell’8 novembre 2018 che stabilisce i criteri per l’as- segnazione del marchio Ecolabel. Il marchio presente nell’etichetta del prodotto. Eni Arnica EAL 46 presenta una elevatabiodegradabili- tà, una bassa tossicità acquatica, un basso potenziale di bioaccu- INDUSTRIA OIL & GAS SPECIALE Fonte IEA World Energy Outlook 2017 Marchio Ecolabel
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