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42 progettare 438 MAGGIO 2021 zione di turbine ‘hydrogen ready’ in grado di bruciare miscele di gas e idrogeno, dal 5 fino al 100% di idrogeno, quindi in grado di operare direttamente da reti alimentate con miscele di gas e idrogeno oppure con idrogeno stoccato. Questo ultimo impiego è cruciale per l’introduzione di sistemi nuovi di ‘Power-to-Gas- to-Power’, quelli che consentono la gestione dell’eccesso di produzione da impianti FER (Fonti Energia Rinno- vabile) che possono essere utilizzati in modo intensivo quando le condizioni climatiche permettono di generare grandi quantitativi di energia elet- trica utilizzata per la produzione di idrogeno tramite elettrolizzatori da destinare allo stoccaggio e al suc- cessivo utilizzo. Questi nuovi sistemi rappresentano un’opportunità di de- carbonizzazione e di flessibilità per la gestione di picchi di richiesta dalla rete, ad esempio con turbine in grado di bruciare idrogeno e/o ammoniaca. La strategia Bosch Rexroth Bosch Rexroth crede che per vincere questa grande scommessa l’Italia dovrà adottare un approccio struttu- rato e sistemico che metta a sistema tutti gli attori industriali coinvolti e ne coordini le iniziative. Di fonda- mentale importanza è indirizzare gli investimenti nei nodi chiave della filiera e favorire la nascita di un sistema economico competitivo che poi possa esportare queste tecno- logie anche all’estero. Il percorso è complesso e sfidante, ma Rexroth crede fermamente che una nuova rivoluzione industriale sia alle porte Filiera dell’idrogeno Le soluzioni di azionamento idrauliche di Bosch Rexroth sono già presenti per la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la produzione di idrogeno, il trasporto, lo stoccaggio e la conversione in energia. Ad esempio, per quanto riguarda la generazione di energia per la produzione di idrogeno verde, ovvero prodotto da fonti rinnovabili come all’eolico e il solare, sulle torri eoliche la tecnologia Rexroth viene utilizzata sia per la parte di trasmis- sione di potenza, sia per quella di regolazione. Se si pensa all’ eolico marino, tutta la parte di fabbricazione dei parchi eolici richiede l’impiego di complessi macchinari a bordo delle navi che si occupano della loro installazione, macchinari che già utilizzano i sistemi idraulici sviluppati da Bosch Rexroth. Guardando invece allo stadio finale di generazione di energia elettrica da combustibile idrogeno, in questo caso è presente la tecnologia idraulica di at- tuazione delle valvole di processo utilizzata normalmente in ambito Oil&Gas. All’interno della filiera dell’idrogeno, inoltre, rivestono un ruolo fondamentale apparecchiature quali elettrolizzatori e celle a combustibile la cui costruzione su larga scala richiederà macchinari come presse e sistemi di movimentazione nei quali trovano impiego tutte le varie tecnologie di azionamento dell’azienda. e facendo leva anche sul Recovery Fund, l’Italia abbia possibilità con- crete di scrivere le pagine di questa nuova industria. Al di là delle soluzioni che sta già sviluppando, Rexroth è consapevole che il futuro dell’idrogeno risiede nella ricerca: le scoperte realizzate grazie alla cooperazione delle imprese del settore industriale, delle università e degli istituti di ricerca, stanno dando una fortissima spinta alla tecnologia dell’idrogeno. Per questo l’azienda ha scelto di diventare partner di H2IT, l’associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, che si prefigge l’obiet- tivo di promuovere il progresso delle conoscenze e lo studio delle tecno- logie e i sistemi per la produzione e l’utilizzazione dell’idrogeno puntando a stimolare la creazione dell’infrastrut- tura per l’uso dell’idrogeno ed essere portavoce degli attori del settore assi- curando un futuro ruolo di leadership per l’Italia nel mercato mondiale. Per Bosch Rexroth è fondamentale parte- cipare attivamente ai piani di sviluppo che si stanno delineando negli ultimi mesi, sedersi al tavolo dei principa- li player, studiare le normative e le certificazioni di cui queste tecnolo- gie hanno bisogno, cooperare con i principali player che poi genereranno gli impianti finali e capire come la tecnologia Rexroth possa integrarsi e performare al meglio all’interno degli impianti finali. Da sinistra a destra: Massimo Giudici è Indus- trial hydraulics Business Unit Director di Bosch Rexroth Italia, Marco Livi è Technical Manager Industrial hydraulics di Bosch Rexroth Italia. Un azionamento del cilindro idraulico pompa LH2 di Bosch Rexroth. INCHIESTA
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