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progettare 438 MAGGIO 2021 41 le a livello di produzione di energia. Queste attività riguardano i maggiori player del settore industriale della Hydrogen Economy. L’introduzione di idrogeno nelle reti energetiche rap- presenta il primo passo per la diffu- sione e lo sviluppo di idrogeno verde da fonti rinnovabili, abbattendone i costi. L’idrogeno verde generato tra- mite elettrolisi dell’acqua, processo che avviene senza emissioni di CO 2 , può sfruttare le infrastrutture gas già esistenti. Nel 2019, Snam ha avviato con successo, come prima azienda in Europa, test di immissionedi idrogeno nella propria rete di trasmissione con percentuali in volume fino al 10%. Altro step già effettuato è la produ- tori. Il Paese è quindi nella situazione ideale per avere un ruolo chiave nella gestione del trasporto dell’idrogeno tramite gasdotti o in forma liquida sfruttando il trasporto marittimo e ferroviario. Ma è anche sulla produzio- ne che l’Italia può concentrare le sue risorse, indirizzando le sue aziende ad alto contenuto tecnologico verso lo sviluppo di sistemi di elettrolisi, di generazione di energia rinnovabile, di stoccaggio e di sistemi di distribuzione innovativi ed efficienti: in tutte queste aree sono infatti ancora lontani i livelli di efficienza e di costo richiesti per una vasta adozione dell’idrogeno. In Italia ci sono già diverse attività sia nella distribuzione sia nell’utilizzofina- trasporto del gas in forma compressa oppure liquida. Il suo impiego servirà a de-carbonizzare interi comparti che oggi basano il loro funzionamento su combustibili fossili: trasporto e indu- stria pesante, ma anche il riscalda- mento degli edifici. A beneficiare di questa transizione non sarà soltanto l’ambiente, ma l’economia: oltre al mercato dell’idrogeno stesso - in Italia la stima è tra i 3 e i 5 miliardi di euro al 2030 - saranno davvero significative le opportunità d’investimento per le infrastrutture che si occuperanno della produzione, il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno. La transizione energetica L’Italia è il secondoPaese inEuropa per valore aggiunto del settore manifattu- riero ed è il primo per numero di PMI manifatturiere, un tessuto economico- industriale che racchiude alcune delle competenze distintive nella produzio- nedi tecnologie applicate lungo lafilie- ra, per questo la spinta dell’idrogeno è fondamentale per l’economia del manifatturiero. L’Italia è benposiziona- ta per accaparrarsi una buona fetta del mercatodiventandoun catalizzatoredi tutta l’industria grazie alla sua posizio- ne geografica che la rende il crocevia naturale tra Africa e Medio Oriente, grandi potenziali esportatori, e i Paesi del Nord, grandi potenziali consuma- Stazioni di rifornimento a idrogeno L’applicazione in cui Bosch Rexroth è già operativa in termini di applicazioni idrauliche si trova a bordo delle stazioni di rifornimento a idrogeno, dove i suoi sistemi vengono utiliz- zati per l’azionamento di compressori idraulici a più stadi che portano la pressione del gas al livello necessario per il rifornimento tramite il distributore. Le soluzioni sono diverse, da quelle più tradizionali costituite da centrali idrauliche in circuito aperto e sistemi di valvole di attuazione e controllo che azionano compressori lineari, a soluzioni più innovative che attivano i compressori lineari attraverso sistemi di azionamento compatti tipo SHA e che non necessitano di una centrale idraulica. Si stanno anche sviluppando soluzioni di trasmis- sioni idrostatiche a circuito chiuso per l’azionamento di motori lenti a pistoni radiali della tecnologia Hagglunds, adatti ad azionare compressori rotativi ad eccentrico. Come Drive & Control Company, Bosch Rexroth è disponibile a collaborare con i costruttori di compressori per individuare la soluzione di azionamento più adatta alle loro esigenze. INDUSTRIA OIL & GAS SPECIALE

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