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INDUSTRIA PACKAGING SPECIALE progettare 437 APRILE 2021 67 di packaging. Alcuni di questi pacchi superavano il peso di 7 kg e la loromo- vimentazione reiterata per numerose ore al giorno esponeva gli operatori stessi al rischio di infortuni. L’automa- zione collaborativa non solo ha reso il lavoro degli operatori più sicuro e gratificante, ma anche qualificato. Infatti oggi il personale delle linee intralogistiche dell’azienda spagnola non è più chiamato a movimentare soltanto i materiali, ma si occupa della gestione e programmazione dell’inte- ro processo attraverso i robot colla- borativi UR. “Non stiamo assumendo personale esperto per gestire un robot high-tech - ha commentato Aurelio Tornero, general industrial manager di RNB - ma stiamo trasformando il nostro personale in programmatori la cui esperienza e competenza è in costante aumento”. Anche i timori relativi alla perdita di posti di lavoro, inizialmente sperimen- tati dagli operatori, sono stati presto superati. Non solo i cobot hanno con- solidato il team di RNB, ma - grazie all’incremento di efficienza e produt- tività - hanno reso possibile assumere nuovo personale contribuendo quindi adun saldooccupazionepositivo. Oggi i cobot sono considerati molto favore- volmente dalla forza lavoro dell’azien- da spagnola, al punto che a ciascuno di essi è stato attribuito un nome e viene considerato alla stregua di un collega. stiti dagli stessi operatori dell’azienda spagnola. I cobot UR sono stati dotati di gripper specifici che consentono di far fronte alla movimentazione di colli che offro- no superfici e formediverse, rendendo possibile l’automazione anche su linee molto diversificate di prodotto. Inoltre - dopo un’attenta analisi del rischio - le sei celle sono state im- plementate senza barriere protettive, consentendo all’azienda di risparmia- re spazio e budget per la messa in sicurezza delle aree di lavoro. I cobot UR, grazie alle dimensioni e al peso contenuti, possono essere spostati attraverso le linee e implementati do- ve serve, realizzando un’automazione flessibile capace di far fronte a neces- sità produttive diversificate. Il peso limitato (33,5 kg per il modello UR10) permette inoltre di realizzare installa- zioni con ogni orientamento andando così a sfruttare in maniera ottimizzata lo spazio a disposizione. Poduttività, ergonomia e reskilling I vantaggi sperimentati dall’azienda non si limitano però soltanto all’incre- mento di performance e produttività, ma anche alla sfera dell’ergonomia di processo. Gli operatori di RNB Cosmeticos sono infatti stati malle- vati dall’esecuzione di task ripetitivi e potenzialmente usuranti come la movimentazione dei colli nelle linee modo da non prevedere l’integrazio- ne di barriere e sistemi di protezioni e permettere a operatori e robot di condividere spazi e mansioni. Cobot ottimizza il fine linea RNB Cosmeticos ha quindi deciso di implementare dei robot con 6 gradi di libertà che potessero agevolmente interagire con gli operatori all’interno delle linee di packaging e palettizza- zione. Grazie all’integratore Sinter- pack ha sperimentato l’efficienza e le opportunità connesse all’automazione collaborativa proposta da Universal Robots. RNB ha integrato nelle proprie linee, ad oggi, sei cobot Universal Robots del modello UR10, il più grande della gamma proposta dalla casa danese, in grado di movimentare fino a 10 kg di peso su un diametro operativo di 2,6 m. UR10 è una delle soluzioni più efficaci per le applicazioni connesse alla logistica proprio in virtù dell’am- pia capacità operativa e della potenza erogata. All’interno delle sei celle di packaging i cobot hanno generato un incremento delle performance che ha stupito l’azienda. Il tempo ciclo è stato ridotto notevolmente ed oggi ciascun cobot esegue 6 cicli al minuto. Inoltre, i tempi di installazione sono stati stra- ordinariamente brevi: nel giro di una settimana i cobot erano perfettamente operativi in linea, programmati e ge-
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