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30 progettare 437 APRILE 2021 dinamicità inaspettata che simanifesta con una curva a V, caratterizzata dal forte peggioramento del 2020, ma an- che dalla rapida ripresa (fuori da ogni previsione) di questi ultimi mesi”. In termini di vendite, infine, le perdite im- putabili al biennio 2019/2020, nell’an- no in corso saranno compensate da rimbalzi consistenti per tutti settori: dal Fluid Power al PowerTransmission fino a quello dell’industria meccanica. Ed è proprio questa attitudine del mercato a far ben sperare. Criticità e aspettative Tra le difficoltà maggiormente lamen- tate, “spiccano - spiega Haeusgen - le restrizioni agli spostamenti con la chiusura dei confini (come nel caso di Austria e Repubblica Ceca) e la conse- guente difficoltà pianificare interventi e attività di vario tipo, in primis. Ma pesano pure le regolamentazioni sa- nitarie e lemovimentazioni logistiche”. La speranza, condivisa a livello mon- diale è di ritornare alla normalità, di riconquistare i livelli pre-pandemici del 2019. Ma quando ci si aspetta che ciò potrà avvenire? “Innanzitutto - precisa Haeusgen - è bene sottolineare che l’anno d’oro per l’industria meccanica non è stato il 2019, già minato dalle fluttuazioni del comparto automotive, ma il 2018. Ad ogni modo se si vuole prendere come termine ante quem il 2019, possiamo tranquillamente evi- denziare che per il 50%del campione si potrà ritornare ai livelli pre-crisi a caval- lo del 2021/2022: una tempistica quindi molto più celere rispetto a quella della ripresa dalla crisi finanziaria del 2009, che si protrasse per circa otto anni”. A corroborare questa posizione, in- tervengono i periodici correttivi alle stime produttive per il 2020: a gennaio, infatti, le previsioni si attestavano a un -17%, che successivamente è sceso a -14 e che di recente si è ulteriormente ridotto a un -12. Segno indubbio di una crescita del volume d’affari, che consentono di individuare all’orizzon- te del 2021 un incoraggiante (ma forse fin troppo conservativo) +4%. I trend futuri Senza alcun dubbio, per il 2021, la chiave di volta si conferma ancora l’emergenza pandemica con i suoi strascichi e le sue conseguenze sui mercati e sulla vita sociale. E si rivela una sfida enorme anche per l’industria meccanica. “Come ab- biamo imparato lo scorso anno - ci ricordaHaeusgen - il bloccoproduttivo in alcune aree come l’Italia, porta gravi conseguenze su tutti i mercati correlati e sulla catena di fornitura”. Ergo, il principalemust oggi è quellodi evitare il fermo del settore, mantenendo la funzionalità della produzione. “Un’altra riflessione che mi sento di fare - prosegue il presidente - è che il mondo produttivo nel suo insieme è davanti a un bivio: oggi più che mai diventa fondamentale impegnarsi per la sostenibilità ambientale e contro il cambiamento climatico, per questo è necessario ripensare il proprio busi- ness model, anche a costo di stravol- gere le proprie peculiarità produttive”. Altro tema attualissimo è quello del- la digitalizzazione, divenuta ormai la parola d’ordine dell’innovazione. “Ma il suo valore va ben oltre la connota- zione di buzz world, credo infatti sia una delle maggiori opportunità per l’industria meccanica in tutte le sue declinazioni”. Infine, Haeusgen formula una sua riflessione di carattere geo politico ed economico: “Abbiamo imparato ad apprezzare il libero scambio e dobbiamo riconoscere con onestà il ruolo che in quest’ambito gioca l’EU. Tuttavia, abbiamo anche visto quali ostacoli potrebbero frapporre alla glo- balizzazione politiche protezionistiche di alcuni paesi. Attenzione, dunque, a tenere d’occhio queste variabili, per agire di conseguenza…”. @carmelaignaccol INCHIESTA Le perdite imputabili al biennio 2019/2020, nell’anno in corso saranno compensate da rimbalzi consistenti per tutti settori: dal Fluid Power al Power Transmis- sion fino a quello dell’industria meccanica.

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