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progettare 437 APRILE 2021 23 Servizi per la comunità Si va pertanto configurando uno sce- nario in cui nel medio-lungo termine la space economy assumerà un più ampio respiro: non più business sic et simpliciter, ma vera e propria risor- sa sociale dalle inedite prospettive, che richiede - pertanto - un impegno strutturato da parte delle istituzioni. “Dal nostro punto di vista - conferma Luigi Pasquali, coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e am- ministratore delegato di Telespazio - si può sicuramente parlare di un arricchimento sociale e gli sforzi del governo e delle istituzioni nazionali per alimentarla vanno senz’altro in tale direzione. A tal proposito va aggiunto che se da un lato le barriere all’ingresso si stanno abbassando, dall’altro i capitali dei vari Musk, Be- zos e Branson stanno condizionando gli indirizzi degli sviluppi della Space Economy. Basti pensare ai progetti per la realizzazione di nuove costel- lazioni per trasmettere Internet sulla Terra dallo spazio, come Starlink di SpaceX, Amazon Kuiper e OneW- eb, ma pensiamo anche alle nuove soluzioni per l’accesso allo spazio (Space X, Crew Dragon, Blue Origin, VSS Unity)”. Anche Pasquali vuole sottolineare la caratteristica fondamentale della Space Economy: i privati investo- no o co-investono (sono numerosi gli esempi di Public Private Part- nership) nella realizzazione delle infrastrutture, assumendosi i rischi associati, potendo poi accedere ai ricavi derivanti dai servizi che su tali infrastrutture si appoggiano. “In ogni caso - aggiunge - dobbiamo distinguere il contributo di visione e capacità finanziaria di questi grandi capitalisti con la passione per lo spa- zio, dal crescente coinvolgimento privato nel finanziamento di impre- se spaziali, frutto essenzialmente della sostenibilità di modelli di bu- siness che fino ad oggi non riusci- vano a generare ritorni adeguati in rapporto agli investimenti necessari PrimoSpace e le startup La SGR PrimoMiglio investe in attività afferenti alla filiera dello spazio tramite il fondo di venture capital PrimoSpace. Il suo obiettivo è quello di finanziare progetti innovativi presentati dalle startup del settore. In fase di selezione PrimoSpace, oltre a un suo ruolo proattivo che si esplica nella consultazione di fonti di settore, si avvale per la valutazione tecnologica dei progetti della consulenza della Fondazione Amaldi, Istituto di ricerca verticale sullo spazio che ha competenza ampia su tutte le tecnologie spaziali. “Per quanto riguarda il nostro focus di investimento – spiega Matteo Cascinari - noi distinguiamo in tecnologie upstream (lanciatori, propellenti) tecnologie downstream ovvero dati, telecomunicazioni, osservazioni della terra e – infine - tecnologie space related, ovvero tutto ciò che è correlato”. Primospace non ha preferenze specifiche tra questi filoni e per questa caratterizzazione si definisce ‘agnostico’. Un’impostazione che è emersa chiaramente nella selezione della startup Aiko, scelta per il suo potenziale innovativo, improntato al machine learning.

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