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progettare 436 MARZO 2021 41 “Abbiamo quindi superato i limiti di performance della componentistica favorendo l’inserimento di una parte di intelligenza proprio per rendere la tecnologia idraulica più attraente e soprattutto più attuale per quello che è l’ambiente di fabbrica”, conti- nua Patat. La famiglia CytroFamily Questa filosofia sta pervadendo tutto quello che è il product range di Bosch Rexroth. Per esempio, Bosch Rexroth ha lanciato sul mercato una nuova valvola proporzionale riduttrice di pressione con interfaccia bluetooth: questo significa che con un’app un operatore si può avvicinare a una valvola e fare quelle che sono le let- ture dei parametri di funzionamento e la sua messa in servizio senza agire direttamente sui componenti e quindi con un’interfaccia bluetooth si può interfacciarsi a un componente, dialo- gare col componente e leggere i dati di macchina dal componente stesso. “Tutte le nostre innovazioni le defi- nisco incrementali - spiega Riccardo Patat -. Quindi sul parco idraulico con- solidato andiamo a fare operazioni di efficientamento energetico per avere la minor caduta di pressione possibile sul componente e quindi dissipare sfida che abbiamo davanti è quella di arrivare a rendere pienamente coe- renti con questi valori tutta la nostra supply chain”, indica Patat. Quando parliamo di innovazione per Bosch Rexroth si intende la Con- nected Hydraulics. Ossia quello che è il connubio tra elettronica e idrau- lica, a cui si aggiungono l’intelligen- za distribuita e le interfacce aperte su tutta la componentistica idraulica per sfruttare le potenzialità derivanti dall’Industry 4.0 e dalla tecnologia IoT. Riccardo Patat è responsabile in Bosch Rexroth per il Sales Product Management per la parte tecnologia idraulica. Un esempio concreto Un esempio concreto è la soluzione CytroBox che permette, dal punto di vista tecnologico, di parlare di Green. “In questo caso passiamo da un serbatoio, che nella teoria classica idraulica deve essere di 600 litri, e che abbiamo ridotto a 150 litri. Quindi abbiamo operato una riduzione del 70% di quello che è il volume d’olio necessario e quindi, a parità di performance, abbiamo bisogno anche di una impronta quindi di uno spazio fisico che è il 70% in meno perché una centrale di 600 litri occupa tipicamente 2 metri quadri mentre noi oggi abbiamo bisogno di mezzo metro quadro per l’installazione di CytroBox - dettaglia Patat -. Quindi, attraverso un uso importanza della simulazione fluidica siamo riusciti a ingegnerizzare serbatoi con la tecnologia MyCro, capaci di ridurre in modo importante il volume d’olio”. Questo si traduce in una riduzione di peso, che è molto importante, in una riduzione degli spazi occupati, in una riduzione di volume d’olio necessario per il corretto funzionamento. Dopo determinate mila ore di funzionamento le caratteristiche dell’olio vengono a decrementarsi e quindi è necessaria una sostituzione dell’olio: pensare di sostituire 150 litri di olio anziché 600 litri, significa che occorre gestire un rifiuto che è il 75% in meno. 4.0 hanno aiutato ad accelerare que- sto percorso: connettività e Smart Solutions, componenti intelligenti che all’interno dell’impianto di una mac- china possano portare dei vantaggi immediati. “I tre capisaldi della Green Hydraulics secondo Bosch Rexroth sono la sostenibilità, la responsabilità e l’innovazione - esordisce Riccardo Patat, responsabile in Bosch Rexroth per il Sales Product Management per la parte tecnologia idraulica -. A bor- do di quella che è l’idraulica classica abbiamo portato un’estensione im- portante di elettronica, che permette ad esempio di utilizzare meglio l’e- nergia”. Per produrre energia elettrica oggi si parte dall’utilizzo di combu- stibili fossili e, in ambito industriale, questa energia elettrica viene quindi convertita in base a dei cinematismi che permettono di ottenere il manu- fatto. “La Green Hydraulics consiste nell’usare al meglio l’energia elettrica, ossia la disponibilità di Kilowattora, e quindi, se utilizziamomeglio l’energia elettrica che viene fornita all’indu- stria, andiamo a generare in modo indiretto una minore emissione di CO 2 . Semplicemente perché andiamo a consumarne di meno a parità di unità funzionanti - continua Riccardo Patat -. Addirittura viene aumentata la possibilità di produzione a parità di consumo. E la componentistica idraulica, sulla quale è stata fatta una pervasione di elettronica, permette di usare meglio l’energia a disposizione in questa ottica”. Il tema della responsabilità ambien- tale e sociale è da sempre uno dei capisaldi del Gruppo Bosch. Tutte le soluzioni progettare e costruite dal colosso tedesco hanno, secondo il DNA del Gruppo, una responsabili- tà nei confronti del pianeta e della società. Questo coinvolge tutti gli aspetti: da quello delle ergonomie dei prodotti fino all’efficientamento energetico. “Nel 2020 Bosch è diven- tato ‘CO 2 neutral’. E adesso la grande
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