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32 progettare 436 MARZO 2021 Cablaggi semplificati e contenimento in termini di spazi e costi di installazione, comunicazione digitale di dati di processo e diagnostici che aprono ad attività di manutenzione predittiva e di ottimizzazione di processo. L’IO-Link si fa spazio nell’offerta per il manifatturiero MARCO ZAMBELLI Sonomolte le aziende che oggi scom- mettono sul protocollo di comunica- zione IO-Link, che per molti rappre- senta la migliore scelta per la nuova generazione di dispositivi intelligenti nel contesto di Industria 4.0. A fronte di uno scetticismo iniziale da parte di costruttori di macchine e impianti, dovuto alla insolita impostazione nel controller portata dall’interfaccia, se- gue quindi condiviso entusiasmo per la quantità di vantaggi che la tecnolo- IO-Link protagonista nella Fabbrica Intelligente INCHIESTA gia comporta, in primo luogo il ricor- so a cablaggi semplificati, con tempi e costi di installazione e commissioning più contenuti. Agevolato è quindi l’accesso a tutta una serie di dati, che nel protocollo IO-Link vengono trasmessi in digitale rendendo facil- mente disponibili valori di processo, informazioni di servizio e configura- zione e dati diagnostici. Si apre in tal modo la possibilità di implementare funzioni di controllo intelligente e di manutenzione predittiva, anche grazie a tool di analisi e gestione dei dati, che generano valore dal flusso di informazioni raccolto. Dai sensori, alle valvole agli attuatori, ai master IO-Link e fino a strumenti software per l’aggregazione e l’uso dei dati, diamo uno sguardo allo stato della tecnologia con alcune aziende come Sick,Turck Banner, Emerson, IMI Pre- cision Engineering e Bosch Rexroth, con anche alcuni interessanti casi già
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