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progettare 435 GENNAIO / FEBBRAIO 2021 77 Per Lorenzo De Michieli, responsabile del Rehab Technologies IIT-Inail Lab: “Le dita di Hannes sono tutte attive e assumono una postura naturale sia a riposo sia in movimento e il polli- ce, che è orientabile in tre differenti posizioni, permette diverse tipologie di presa necessarie nella vita di tutti i giorni”. Il design di Hannes nasce da uno studio approfondito delle propor- zioni, delle posture e dell’ergonomia, attraverso un lavoro di ibridazione di varie discipline: “Dall’arte rinasci- mentale agli studi antropometrici, dal confronto con gli ingegneri biomedici a quello con i produttori di manichini per l’haute couture - raccontano i tre fondatori di ddpstudio (Lorenzo de Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Fi- lippo Poli) -. Vogliamo che le persone desiderino utilizzare Hannes per la sua bellezza, oltre che per l’alto gra- do di innovazione. Il design, senza nascondere la sua natura tecnologica, ha forme e proporzioni tali da creare una perfetta armonia con il corpo. L’obiettivo è stato quello di avvicinare la robotica all’uomo, per migliorare la vita di chi la usa quotidianamente”. La foto nella pagina accanto è di ddpstudio. @lu r ossi _7 1 ne; due gusci antropomorfi realizzati in materiale plastico che simulano il palmo e il dorso della mano e infine un soffietto in materiale siliconico che dà forma al polso e al pollice, garan- tendone i movimenti articolari. Le dita sono flessibili e il pollice è atteggiabile in tre differenti posizioni per diversi tipi di presa. Il meccanismo differenziale alla base del DAG system (Dynamic Adapti- ve Grasp) conferisce ad Hannes la peculiare abilità di afferrare oggetti adattandosi alla loro forma e alle con- tinue sollecitazioni esterne. Il sistema completo prevede un polso flessibile in flesso-estensione, con possibilità di bloccaggio in cinque differenti posi- zioni, abbinato alla prono-supinazione passiva a scatti e a quella attiva, con- sentendo alla persona molteplici mo- vimenti. Anche il sistema di controllo è assolutamente innovativo e imple- menta sia le strategie tradizionali sia le nuove strategie basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale, grazie a cui le persone possono comandare i mo- vimenti della protesi semplicemente pensando ai movimenti che farebbe- ro naturalmente con il proprio arto. La personalizzazione dei parametri di funzionamento avviene attraverso un software sviluppato ad hoc che si interfaccia con la mano mediante connessione bluetooth. Hannes è realizzata in due misure (7 ¾ e 8 ¼), in versione destra o sinistra, ed è dotata di differenti soluzioni co- smetiche, con guanti di rivestimento diversificati per uomo e per donna. Controllata grazie all’A I Hannes è progettata affinché confor- mazione, peso e qualità deimovimenti sianoquantopiùpossibile equiparabili a quelli della mano umana, “per far sì che lepersone amputatepercepiscano la protesi come una parte di sé e non come un elemento estraneo - dichiara EmanueleGruppioni, direttore tecnico dell’Area Ricerca del Centro Protesi Inail -. Controllata tramite Intelligenza Artificiale applicata ai segnali di con- trazione dei muscoli residui dell’arto amputato, rilevati mediante sensori di superficie, Hannes è unica nel suo genere per versatilità e naturalezza nel movimento, elementi che la caratteriz- zano insieme alla semplicità d’uso”. La peculiarità della mano poliarticolata Hannes è nella sua parte meccanica e in particolare in un sistema che le consente il continuo adattamento della presa alla forma degli oggetti afferrati e alle sollecitazioni esterne per una migliore capacità di presa. I componenti e la tecnologia presente nella mano protesica Hannes.

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