PR_435

60 progettare 435 GENNAIO / FEBBRAIO 2021 la distribuzione dei prodotti fitosa- nitari. Grazie a questo dispositivo elettronico e alle sue diverse pro- grammazioni, l’operatore è in grado di eseguire il trattamento fitoiatrico con modalità diverse in funzione del grado di sviluppo vegetativo della coltura, delle caratteristiche morfologiche del terreno e delle proprietà chimiche del prodotto che si distribuisce. Aratura con GPS L’utilizzo invece di tecnologie a sup- porto delle macchine operatrici e delle loro attrezzature come il siste- ma GPS evidenzia notevoli vantaggi nella riduzione dei tempi operativi. Infatti, con il GPS è possibile ridur- re sensibilmente i tempi relativi al tracciamento dei terreni prima di iniziare la piantumazione delle col- ture oppure ottimizzare la semina e la distribuzione dei fertilizzanti in appezzamenti di terreno non re- golari. L’individuazione dei punti di trapianto infatti può essere condotto dal sistema GPS con elevata preci- sione e in completa autonomia se lo si utilizza con un sistema di guida automatica, mentre l’ottimizzazione della semina o della distribuzione dei fertilizzanti e dei prodotti fitosa- nitari negli appezzamenti irregolari è fattibile con il sistema GPS so- prattutto se questo è applicato da un sistema di gestione elettronico nel controllo delle diverse sezioni di lavoro di cui è costituito l’appara- to di distribuzione dell’attrezzatura impiegata. In questo caso, quando il perimetro dell’appezzamento di terreno non è regolare, vengono utilizzate solo le sezioni che operano all’interno dei confini del campo op- pure quelle che operano su terreno nudo e non già lavorato/trattato in un precedente passaggio se con la macchina si segue il perimetro. Sicurezza attiva In conclusione è possibile afferma- re che, benché a qualche nostal- gico pianga il cuore a non avere più la possibilità di acquistare un macchinario totalmente meccanico, la trasmissione oleodinamica e la gestione elettronica degli attuatori e dei vari circuiti, pur essendo o- nerose in termini economici, sono preferite ai sistemi tradizionali ba- sati solo su componenti meccanici, perché limitano le rotture, l’usura dei componenti e consentono di eseguire movimenti precisi e con- trollati indispensabili per ottenere una buona qualità del lavoro e per garantire la sicurezza di chi opera in questo settore. Obiettivi rag- giungibili, grazie all’inserimento di controlli elettronici sulle trasmis- sioni oleodinamiche che permetto- no di intervenire tempestivamente in caso di manovre azzardate o di malfunzionamenti della macchina a tutela dell’operatore. A tal pro- posito, è necessario ricordare che, se fino a qualche anno fa, si pre- feriva la trasmissione meccanica perché garantiva una maggiore af- fidabilità rispetto all’oleodinamica e all’elettronica, attualmente, non è più così poiché in commercio si trovano componenti oleodinamici ed elettronici sempre più validi e durevoli nel tempo. M. Manzone, dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari Università di Torino. AUTOMAZIONE Cabina di un moderna trattrice per la gestione ottimale della macchina.

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