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razione in fase di sviluppo ammonta oggi a oltre 50 milioni di euro e com- prende 90 organizzazioni. Progetti che hanno favorito collegamenti per le PMI in varie regioni d’Europa, facilitando l’accesso a opportunità, competenze e risorse specialistiche, altrimenti difficili da raggiungere. Il programma Eacp-EuroSME ha coin- volto oltre 300 PMI, 46 distretti, sei regioni europee, venti centri tecno- logici e parchi scientifici di Paesi che rientrano nell’area del programma Cosme dell’Unione Europea. Ha i- noltre stabilito nuovi collegamenti economici tra le autorità locali regio- nali. Inoltre, ha identificato risorse di conoscenza specialistica degli inventari dei Centri di Innovazio- ne e Competenza nelle sei regioni partecipanti (Campania e Basilicata, Moravia-Repubblica Ceca, Occitania e NuovaAquitania-Francia, Città me- tropolitana di Amburgo e Inghilterra di Nord Ovest): poli di innovazione tecnologica locale, parchi scientifici o centri tecnologici, università e cen- tri di ricerca nel settore aerospaziale attivi in ciascuna area geografica. Includono attività di trasferimento tecnologico, competenze di ricerca e servizi offerti, tutti volti ad acce- lerare il progresso e ridurre i costi. Una rete per l’aerospazio Nuove opportunità di business col- laborativo sono state promosse at- traverso eventi e webinar tematici ambito aerospaziale. Le fonti di finanziamento degli investimenti pubblici e privati sono state identi- ficate e associate ai progetti. Il progetto EuroSME è coordina- to dal Distretto Aerospaziale della Campania (DAC) ed è implementato INDUSTRIA AEROSPACE SPECIALE in aree prioritarie complementari delle strategie aerospaziali regiona- li. Sono state ampiamente condivise anche le opportunità strategiche di nuovo business attraverso il focus nazionale, europeo e sempre più globale sull’economia circolare in progettare 434 NOVEMBRE / DICEMBRE 2020 75 Rientro atmosferico ‘smart’ per minisatelliti Consentire l’accesso allo Spazio per effettuare esperimenti in microgravità in tempi brevi e a costi ridotti, con la possibilità di recuperare il paylod (carico utile), è l’obiettivo strategico del progetto Mistral, finanziato dalla Regione Campania e promosso dal Distretto Aerospaziale della Campania (DAC). Il programma è stato sviluppato da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), alla guida di un raggruppamento che vede la partecipazione delle principali realtà industriali e universitarie del settore presenti sul territorio campano. Il progetto Mistral (MIni-SaTellite con capacità di Rientro Avio-Lanciabile), prevede lo sviluppo di un sistema di rientro atmosferico ‘intelligente’ per una capsula che potrà essere agganciata a una micro-piattaforma spaziale multi ruolo e aviolanciabile, della classe di 40-50 kg, per il recupero del payload e dei campioni sperimentali. Caratterizzato dall’utilizzo di nuove leghe ultraleggere, materiali e tecnologie green, Mistral integra anche sistemi di health monitoring, grazie a sensori inseriti nelle parti critiche come lo scudo termico dispiegabile, la cui apertura è modulabile per un controllo attivo della traiettoria di rientro. Inoltre, il sistema di gestione della micro-piattaforma denominato ‘Space Twitter’ consente alla capsula in orbita di inviare in maniera automatica e con continuità dei ‘tweet’, ovvero brevi messaggi, per comunicare il proprio stato operativo a una serie di micro stazioni terrestri dedicate. Con Mistral sono state create le condizioni per lo sviluppo industriale di una piattaforma satellitare innovativa per il rientro di campioni/carichi utili da orbita bassa terrestre (LEO), per la gestione di emergenze sulla terra e con la possibilità di applicazioni ‘planetarie’. Luigi Carrino, presidente DAC.
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