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46 progettare 434 NOVEMBRE / DICEMBRE 2020 INCHIESTA di lavorazione è l’industrializzazione del processo, tale da consentire di gestire tutte le implicazioni ed eventuali complicazioni di una pro- duzione industriale. A proporre una risposta al problema è Siemens Di- gital Industries Software, in qualità sia di esperto di processo additivo sia di fornitore di software svilup- pati grazie al know-how acquisito in campo. I primi progetti con la stampa 3D in Siemens sono partiti nel 2006, portando già nel 2013 alla commercializzazione di componenti sinterizzati dal metallo per turbine a gas. Oggi l’azienda ha circa 60 macchine per metallo installate nel mondo e 8 centri di competenza sull’AM tra Asia, Europa e Stati U- niti. “A differenziare la nostra of- ferta per l’industrializzazione della manifattura additiva è la capacità di implementare il digital twin di prodotto e di produzione nel pro- cesso additivo - spiega Benasso di Siemens -. Implementare il digital twin di prodotto rende possibile progettare un componente avvalen- dosi di tecniche più avanzate come il generative engineering o l’otti- mizzazione topologica, ottenendo performance superiori nel confronto con le tecnologie tradizionali”. Il digital twin di produzione consente quindi di simulare ad esempio se il pezzo si stamperà con successo, risparmiando tempo macchina e scarti secondo la visione ‘Print first time right’ dell’azienda. Siemens propone quindi una soluzione soft- ware olistica, volta a superare le inefficienze nei flussi di lavoro in AM che impiegano una quantità di applicativi verticali non pensati per operare in ottica di processo. “La nostra soluzione - continua Be- nasso - include tutti gli strumenti necessari a realizzare i vari pas- saggi del flusso di lavoro ‘design to print’ tipico dell’AM, andando dalla progettazione alla simulazione delle performance del prodotto e della messa in macchina, finanche all’ingegnerizzazione dei supporti, integrandosi con tutte le principali tecnologie AM disponibili”. Oltre a una maggiore efficienza nel flusso di lavoro, la soluzione offre il be- neficio di non dover esportare dati, senza quindi perdita di informazioni e senza far uscire il dato dal cordone di sicurezza garantito dal PLM o dal gestionale aziendale. Sostenibilità additiva Efficienza e contributo alle logiche di economia circolare sono infine elementi che pure alimentano l’in- teresse per le tecnologie additive. “L’efficienza in additivo ha una se- rie di declinazioni, innanzitutto sul fronte della riduzione degli sprechi - spiega in conclusione Scianatico -. Molti materiali vengono infatti otte- nuti riciclando dei rifiuti. Negli anni a venire l’additivo esalterà poi la pos- sibilità di lavorare alla produzione di ricambistica, riducendo scorte e asset di stoccaggio. Infine, l’ottimiz- zazione funzionale consente di fare in un solo pezzo quello che oggi con le lavorazioni tradizionali si è costretti a fare in più parti”. L’aumento delle per- formance dei prodotti realizzati con parti in additivo incrementa quindi le efficienze dei dispositivi, come nei casi sopra citati degli scambiatori e dei bruciatori, riducendo i consumi. Infine, la decentralizzazione permet- terà di migliorare e ottimizzare i flussi logistici, immaginando un sistema di stampanti in giro per il mondo dove il valore aggiunto è il file STL che può circolare in digitale, per stampare e riprodurre il manufatto laddove serve. Al di là, infine, della fascina- zione che la manifattura in additivo può esercitare, e che di fatto esercita su molti utilizzatori grandi e piccoli, bisogna però anche tenere presente che serve un approccio strategico alla tecnologia. Poiché quando le tecnologie additive avranno raggiun- to i livelli di prestazioni delle altre lavorazioni già in uso oggi, la loro integrazione in azienda comporterà anche stravolgimenti all’interno delle supply chain. Prospettando inoltre scenari in cui la competizione non si giocherà più sul possedere la miglio- re macchina o la migliore tecnologia, che potrà anche essere noleggiata da fornitori terzi specializzati, ma nella capacità dei progettisti di ideare e realizzare i migliori componenti che le tecnologie di AM possono trasfor- mare in realtà. @marcocyn
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