PR_434

progettare 434 NOVEMBRE / DICEMBRE 2020 31 “I dati a bordo macchina vengono elaborati a un primo livello da un edge controller, che contestualiz- za i dati all’interno della macchina su parametri preimpostati in base all’applicazione, per capire qual è il corretto funzionamento del motore. Questa contestualizzazione applica- tiva fa da primo filtro, consentendo di portare a livello superiore solo i dati utili al controllo del processo in ottica più ampia, e non quelli utili al singolo componente”. Automazione aperta L’agilità nelle soluzioni di automa- zione, e la semplicità di integrazione di componenti differenti, è quindi un altro requisito sempre più sentito. “Già da tempo è in atto un cambia- mento epocale nell’applicazione dei robot in ambito industriale - afferma Italo Holguin Scacco di Yaskawa -: mentre prima il cliente era prin- cipalmente automotive, oggi con elettrificazione e motion in elettrico il paradigma è in fortissimo e dina- mico cambiamento, e la robotica si è spostata in qualsiasi ambito industriale e anche domestico”. La risposta di Yaskawa è stata quindi portare l’applicazione dei robot non più con pacchetti verticali per esperti in comparti quali automotive, as- semblaggio, handling, ma in manie- ra semplice utilizzando prodotti di automazione generica e soprattutto con una piattaforma software unica che raccoglie tutte le automazioni. “Per fare questo abbiamo preso il nostro controllore di fascia me- dia, già dotato di interfaccia IEC, e abbiamo aggiunto sul firmware la possibilità di gestire architetture robotiche. Essendo costruttori sia di servo azionamenti sia di robot, abbiamo condensato il nostro know- how in entrambe le tecnologie cre- ando una piattaforma aperta che consente di programmare compo- nenti standard di automazione, ivi compresi robot di altri produttori, con un ambiente IEC, come lad- der logic o PLCopen function block programming, permettendo a un costruttore di declinare funzioni di macchina e algoritmi a seconda del meccanismo in uso”. La soluzione Singular Control consta di due com- ponenti, il primo dei quali è la parte hardware del controller MP3300IEC di Yaskawa, unitamente a tutta la gamma di servoazionamenti Sigma dell’azienda, al pannello operatore e alla rete motion deterministica Me- chatrolink. Il secondo componente è l’ambiente di sviluppo MotionWorks IEC PRO, ambiente IEC ampiamente collaudato sui controllori di motion dell’azienda, che grazie all’aggiunta del firmware idoneo permette di mantenere il codice con cui vengono gestiti meccanismi diversi nel pas- saggio da servo tradizionali a robot. È infatti sufficiente cambiare il tipo di meccanismo nel configuratore hardware, e anche robot e meccani- smi complessi vengono riconosciu- ti come fossero una singola unità funzionale, senza cambiamenti nel codice sottostante. La versione di Industry 4.0 di Yaskawa, chiamata I cube-Mechatronics, consente quindi di gestire la raccolta dati dai disposi- tivi, con loro elaborazione anche in loco mediante algoritmi di AI. Soluzioni autonome compatte Il potenziamento della meccanica con dispositivi elettrici e il supple- mento del software hanno quindi aperto nuove vie di innovazione sotto lo stimolo delle restrizioni im- poste dalla pandemia di Covid-19. “Le misure dettate dall’emergenza sanitaria, in primis il distanziamento sociale, hanno portato nei mesi scorsi allo sviluppo di soluzioni motorizzate automatizzate ad alta velocità, con una serie di innovazioni che reinven- tano le interazioni umane e tra uomo e macchina, senza disumanizzarle - il- lustra Cinzia Bosani di MaxonMotor -. Un esempio sono i robot per le con- segne di cibi e medicinali, AGV che impiegano la nostra gamma EC Flat e EC Frameless, ma anche IDX con elet- tronica integrata, mentre per i droni sono stati progettati motori appositi tesi a soddisfare i severi standard di sicurezza cui sono sottoposti gli UAV e a garantire consumi ridotti di energia per una maggior autonomia di volo”. Negli ospedali sono stati invece diversi i progetti nel mondo di robot umanoidi su ruote, in Giap- pone, Francia ma anche ad esempio in un ospedale di Varese, capaci di recarsi nelle stanze dei malati per raccogliere informazioni sulla loro salute, dotati di micromotori nelle

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