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progettare 434 NOVEMBRE / DICEMBRE 2020 17 attenta di tutte le risorse che sono le basi del ‘metodo’ Atam. Strategie di automazione I considerevoli e costanti investi- menti messi in campo negli ultimi anni hanno consentito ad Atam, a- zienda specializzata nella produzio- ne di bobine elettriche, connessioni e sensori industriali, di crescere fortemente, espandersi e farsi ap- prezzare nei mercati globali. Oggi, tutta l’offerta dei prodotti segue il medesimo iter produttivo che è stato adeguato alle più esigenti norme procedurali e tiene conto delle più importanti omologazioni internazionali, avvalendosi di un sistema integrato di gestione delle attrezzature e dei dati che permette una modulazione della produzione efficiente e standard qualitativi u- niformi e costanti. La gamma include: elettromagneti, bobine elettriche sovrastampate e con armatura esterna, bobine per ambienti potenzialmente esplosivi, attuatori per pneumatica ed ole- odinamica, sistemi di connessio- ne elettrica industriale, sensori e pressostati digitali. Ampia e di- Gli obiettivi per i prossimi 50 anni Il 2020 conduce Atam a un traguardo da celebrare con orgoglio, i suoi primi cinquant’anni, e con un nuovo obiettivo in cantiere, il rag- giungimento degli standard 5.0. La presenza del marchio, all’interno di una rete commerciale globalizzata, permette all’azienda di proiet- tarsi verso la realizzazione di prodotti all’avanguardia, capaci di anticipare le richieste del mercato internazionale. Un’industria in cui robotica, software e ingegno umano collaborano per una progettazione tailor-made, orientata alla piena soddisfazione dell’utente. A fare la differenza non è solo un costante miglioramento delle prestazioni dei prodotti, ma anche la volontà di sviluppare innovazioni tecnologiche moderne, per essere sempre un passo avanti. Per questo anniversario la redazione di Progettare ha rivolto a Giancarlo Lonati, CEO di Atam (in foto), alcune domande. È un momento complesso per l’industria e il mondo del lavoro, come si è organizzata l’impresa che rappresenta? “Atam ha deciso fin dal primo momento di adottare tutte le misure necessarie per controllare gli effetti della pandemia e per ridefinire la propria posizione sia sul mercato sia nella gestione tecnico-produttiva dell’azienda. Il cambio epocale che questa situazione inaspettata sta provocando va, a nostro avviso, gestito e organizzato in un’ottica di lungo periodo. Crediamo fortemente nell’importanza delle relazioni tra aziende e tra persone per cui ci siamo preoccupati di mettere in sicurezza i nostri dipendenti mantenendo gli effettivi, ma anche i tre turni lavorativi, di sostenere la nostra supply-chain garantendo volumi produttivi per scorte e di supportare i nostri clienti con un incremento di elasticità nella gestione degli ordinativi”. E ha continuato: “L’adattamento a continui e repentini picchi di mercato è ormai parte integrante del nostro approccio commerciale e la flessibilità è diventata una nostra peculiarità che si aggiunge al supporto tecnico nella definizione del progetto e ad una produzione altamente automatizzata”. Chi governa il Paese dovrà prendere decisioni importanti per il prossimo futuro. Dal suo punto di osservazione qual è la sua analisi? “Ci sono parecchie misure già in atto da parte delle autorità preposte, ma quello che a mio parere manca da troppo tempo è una programmazione sul lungo periodo, con obbiettivi semplici e condivisi tra tutte le forze politiche e sociali. Una costante ricerca del consenso elettorale a scapito di una definizione di pochi obbiettivi condivisi, in un definito lasso di tempo non fa altro che procrastinare la soluzione dei problemi e lascia il comparto industriale senza un reale supporto”. Infine, è possibile trasformare una crisi in una possibilità di rilancio? Quali saranno gli investimenti Atam per il prossimo futuro? “Atam ha già iniziato un percorso di internazionalizzazione con l’apertura di una struttura commerciale e logistica nel Regno Unito e con l’investimento in una unità produttiva totalmente automatizzata a Taiwan per il mercato asiatico. L’innovazione del prodotto e soprattutto del modo di produrlo resta la chiave del successo che deve però associarsi a una capacità di gestione del progetto e a una strategia di distribuzione logistica mirata a livello globale. Atam investe ogni anno ingenti risorse nell’evoluzione tecnologica di prodotti e processo”. versificata, l’offerta prevede anche prodotti per mercati di nicchia come il mondo Atex e Iecex e prodotti con le prestigiose certificazioni VDE e UL. I prodotti, di elevata qualità, possono essere impiegati nei set- tori idraulico, oleodinamico, pneu- matico, refrigerazione, gas, vapo- re, elettrodomestico, automotive, packaging, medicale, food, movi- mentazione e macchine utensili. Macchinari robotizzati fra i più avan- zati e l’interconnessione con il siste- ma gestionale sono alla base della
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