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Maggiori approfondimenti su: www.meccanica-plus.it progettare 433 OTTOBRE 2020 99 La proposta Röhm , valida risposta alla maggior parte di richieste di precisione ed affidabilità, non si limita alla forni- tura di soluzioni ‘standard’ ma anche alla realizzazione di soluzioni speciali per qualunque esigenza. La gamma dei mandrini ad espansione Röhm copre tutte le esigenze, include mandrini per la presa interna ed esterna, il bloccag- gio può essere meccanico o idraulico (speciale) e l’azionamento manuale o automatico. La gamma è composta da 17 mandrini: 4 mandrini per presa interna (MFS, MFR, MZB, MZE) con azionamento manuale, 7 mandrini per presa interna (KFS, KFR, KFB, Absis, Agilis, KFR) con azionamento automatico, 1 mandrino (Captis-M) con azionamento manuale, 5 mandrini per presa esterna (Captis-D, Captis-A, Captis-AF, KZF, KZF-S). Röhm propone anche un mandrino Absis-C per presa interna che può essere montato all’interno dei mandrini serie Captis, trasformando un mandrino a presa esterna in un mandrino a presa interna in meno di 2 min. Caratteristica peculiare delle pinze per i mandrini Captis sono i tasselli in gomma per tenere i settori in acciaio uniti che non sono incollati ma sono innestati nel settore stesso, e permette di sostituire solo i tasselli in gomma in caso di rottura con un conseguente risparmio economico. TopSolid V7 è una soluzione CAD/CAM/PDM associativa e parametrica sviluppata sul motore Parasolid. Di ultima gene- razione (.net e C#), TopSolid offre all’utilizzatore una soluzione CAD ibrida per la progettazione di parti (solidi, superfici, lamiera, impiantistica), assiemi con vincoli e meccanismi, esecutivi 2D con relative distinte basi e indicizzazioni su più livelli, il tutto in modalità associativa. Il PDM nativo controlla e automatizza l’interazione tra i vari utenti e il giusto workflow del prodotto (modifiche, revisioni, casi d’impiego, ricambistica ecc.). Inoltre, TopSolid si distingue per le prestazioni dei suoi moduli integrati e verticalizzati (progettazione stampi plastica, lamiera e pressofusione). Per quanto riguarda le lavorazioni, TopSolid V7 è leader nella programmazione di macchine utensili (CAM): fresatura 1/2D, 3D 4/5 assi indexati e continui, tornitura multiassi e multitask ed elettroerosione a filo. UR16e è la risposta di Universal Robots ai bisogni delle aziende che devono automatizzare le attività connesse alle lavorazioni con macchine utensili. Dotato di un carico al polso di 16 kg effettivi (alla massima velocità ed estensione, ovvero 900 mm) UR16e è in grado di automatizzare con successo task gravosi. Nell’asservimento macchine UR16e permette la presa e il posizionamento di componenti di peso fino a 16 kg con una ripetibilità di ±0,05 mm: si tratta del braccio robotico collaborativo più preciso e potente della sua categoria di reach. Nelle attività di finitura superficiale UR16e garantisce precisione e ripetibilità assicurando al polishing e al deburring dei componenti risultati eccellenti con una risoluzione sulla forza di 5.0 N e sulla coppia di 0,2 Nm. Tra gli altri vantaggi, derivanti dall’aver sviluppato UR16e dalla piattaforma tecnologica e-Series: l’integrazione semplice e rapida in tutti i processi, indipendentemente dalle competenze e conoscenze dell’utilizzatore; con la sua importante capacità di carico UR16e riduce notevolmente le spese connesse alla movimentazione di materiale pesante e rende le operazioni più ergonomiche per gli operatori. In un momento di forte trasformazione del mercato, rimane difficile per le officine meccaniche conoscere quale macchina le potrà accompagnare nei prossimi anni. Una macchina con campo di misura più ampio è preferibile a patto che non ci siano compro- messi di risoluzione, accuratezza, e capacità di rilevare i dettagli più piccoli. In questo scenario in cui si cerca di avere ‘tutto in uno’, ViciVision esordisce con una novità: X-360. Un ‘crossover’ che unisce la capacità di acquisire i dettagli più piccoli ad un ampio campo di lavoro. La risoluzione è quella utilizzata dalle macchine progettate per misurare gli impianti dentali. Le dimensioni del campo di misura sono 300 x 60 mm, tipiche di chi fa minuteria di precisione con torni a fantina mobile o plurimandrino. Ne deriva una soluzione che permette ai costruttori di misurare anche elementi più grandi come viti e protesi ortopediche. I costruttori di micromeccanica allo stesso modo potranno contare su una risoluzione capace di misurare raggi, smussi, gole e filetti molto piccoli disponendo comunque di un diametro massimo misurabile di 60 mm ed una lunghezza di 300 mm. Chi produce pezzi prototipo nel medicale potrà spedire i manufatti ed archiviare tutto il profilo del pezzo, nel caso fossero necessarie ulteriori analisi. Vision Engineering presenta la nuova gamma di sistemi di misura multi-sensore automatici della serie LVC. La serie LVC è caratterizzata da tavole di ampie dimensioni per poter misurare grandi componenti o routine con piccoli pezzi. Si contraddi- stinguono per un software semplice da programmare, e consentono l’esecuzione di programmi combinati veloci e accurati, in linea con gli standard qualitativi del brand. Due modelli automatici: LVC400 e LVC200, con volumi di misura di 400 x 300 x h 200 mm, e 200 x 150 x h 200 mm. Dotate di una telecamera a colori ad alte prestazioni e uno zoom motorizzato che consente un ingrandimento fino a 300 x; illuminazione riflessa e trasmessa a LED bianchi ad alta intensità; sonda a contatto e il rack multi-sonda (opzionali). Tutte le funzioni operative sono controllate dal software della serie M3 che si caratterizza per la semplice ed intuitiva interfaccia per l’operatore e per la programmazione delle routine in auto-apprendimento. La certifica- zione e precisone secondo gli standard internazionali, l’interconnessione bidirezionale ai sistemi informatici aziendali e la reportistica avanzata consentono alla serie LVC l’integrazione nel moderno laboratorio di metrologia, secondo quanto previsto dall’industria 4.0.
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