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p rogett a re 432 SETTEMBRE 2020 35 con le prime che devono sopportare un carico fiscale più pesante. Costi dell’energia e iniziative locali Nelle prime tre fasce di consumo indi- viduate da CNA (tra i 20 MWh e i 2.000 MWh/anno), nelle quali rientrano le imprese micro, piccole e artigiane, in Italia si paga una bolletta elettrica che è la quarta più cara d’Europa. Secondo un’analisi di Industriale Viessman, ri- prendendo gli studi CNA rielaborati da Eurostat, il prezzodell’energia elettrica al netto dell’IVA per le micro imprese con consumi annui finoa 20Mwh (22,6 centesimi di euro/kWh) è inferiore solo a quelli di Spagna, Danimarca e Bel- gio. Il prezzo pagato in Italia è più alto Investimenti per migliorare la pro- duttività, non solo come ritorno sugli investimenti, ma anche come impatto sociale, il che, implica la necessità di rivedere anche la rego- lamentazione a supporto di questi investimenti. Si sta parlando di inve- stimenti e sostenibilità ambientale, in un momento storico nel quale, l’intero mondo si sta occupando di come essere un’economia più so- stenibile e come rendere più efficaci e meno care le risorse energetiche necessarie. Un caso che l’Osserva- torio Energia del Centro Studi di CNA ha analizzato, in particolare, sui costi delle bollette elettriche, ap- parentemente più leggere per le im- prese italiane. Secondo la fotografia scattata, sono le micro imprese e gli artigiani a vedere lievitati i costi dell’energia elettrica, un aumento del 4,1% l’anno scorso per la fascia di consumi inferiori a 20 MWh. Al contrario, la grande impresa ha visto una rimodulazione verso il basso della tassazione che ha portato a un calo del costo del 16,9% per la classe di consumi tra 20 e 70 mila MWh e del 9,5% per la categoria 70-50 mila MWh. Due conferme, secondo CNA. La prima: in Italia il costo dell’energia elettrica è tra i più elevati in Europa, nonostante il calo dei prezzi. La seconda: si accentua il divario tra piccole e grandi imprese Silvia La Fratta è Partner di Deloitte Consulting : “Un ecosistema, che funzioni, è giusto replicarlo sul nostro territorio, specie nelle aree che sono ancora un po’ in affanno”. I PRO TA GO NISTI Nicolò Sartori è responsabile di ricerca del Programma Energia, Clima e Chicco Testa è il presidente di Fise Assoambiente : “Un miglior uso delle Andrea Bianchi è direttore delle Politiche Industriali di Confindustria : “Qualora l’impresa, usi tecnologia digitale non solo per miglioramenti produttivi ma anche per performance sui parametri di sostenibilità, va premiata”.
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