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30 p rogett a re 432 SETTEMBRE 2020 ta alla relazione con la scuola. Si pensi, infatti, che il laboratorio da cui accennava il professor Chiappa è stato realizzato attraverso la col- laborazione tra l’Istituto Paleocapa e altri attori. La seconda è legata alla formazione. L’obiettivo che ci siamo dati attraverso il supporto alle scuole era quello di formare le competenze in ambito mecca- tronico, fondamentali per suppor- tare il nostro tessuto economico nel momento in cui l’innovazione digitale sta avanzando”. In provincia di Bergamo, e qui c’è lo zampino di Confindustria Bergamo, si sono poi sviluppate iniziative parallele e pro- getti finanziati dal Miur, che sono mi- rati all’orientamento delle discipline tecnico-scientifiche attraverso due strutture laboratoriali con lo scopo di attrarre e orientare i ragazzi, in particolare delle elementari delle medie, all’iscrizione scolastica mi- rata a discipline tecnico-scientifiche. Pavesi, oltre a questo legame, parla di una “struttura realizzata presso Kilometro Rosso e concentrata sui temi della meccatronica a cui hanno aderito diversi attori che vanno dalle scuole tecniche, tra cui il Paleoca- pa, a Intellimech, il consorzio per la meccatronica, dall’Università di Bergamo, a Confindustria Bergamo e alla sua Società di Servizi che ha in gestione proprio l’attività labora- toriale. L’obiettivo - continua Pavesi - è ricreare tutta la filiera formativa sulla meccatronica a partire dalle attività di alternanza scuola-lavoro, di orientamento, concentrando la progettazione di unità didattiche utilizzando le tecnologie che sono presenti all’interno del laboratorio. Utilizziamo il modello del Digital Twin, ossia poter assistere sia nel- la realtà sia in realtà virtuale alle attività di progettazione di Virtual commissioning di alcune tecnolo- gie che in parte sono presenti nel laboratorio”. Sinergie inaspettate Un confronto, quindi, scuola e a- ziende che anche Chiappa sposa, ricordando la forte sinergia con Con- findustria, conAIdAM (Associazione Italiana di Automazione Meccatro- nica) e parlando di un rapporto in reciprocità di vedute: “C’è sempre un confronto sugli aspetti didattici con le aziende che possono soste- nerci anche al di fuori dall’ambi- to scolastico. In questo modo, la scuola sa cosa serve a un’azienda e può portare avanti un percor- so di formazione professionale ad hoc”. Chiappa auspicherebbe che queste collaborazioni, anche con il Kilometro Rosso, possano esten- dersi a tutto il territorio nazionale. La sfida è solo iniziata e Chiappa vede nei suoi studenti la capacità di emergere dai problemi con l’uso della tecnologia e del proprio inge- gno, ma si ricorda anche che sono studenti e sono a scuola per impa- rare. Dall’altra parte della barricata ci sono alcuni docenti che stanno gradatamente avvicinandosi all’uso di queste nuove tecnologie. Ed ecco che entra in gioco un ruolo sinergico della formazione. “Un esempio può INCHIE S TA
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