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p rogett a re 432 SETTEMBRE 2020 2 9 ta fatta molta didattica tradizionale a distanza, usando poco le spinte tecnologiche vere e proprie. Oggi ci stiamo muovendo per cambiare. Come? Introducendo, oltre ai libri di testo tradizionali, altri strumenti e la possibilità di effettuare la didat- tica attraverso il supporto di attori diversi. Nel futuro - spiega Chiappa - punteremo molto sul supporto del laboratorio. La sfida è iniziata e, nel prossimo futuro, sarà sempre di più beneficiarne a distanza. Abbiamo in dotazione un robot ma, per essere azionato a distanza e mostrato a tutta la classe da remoto, dovrà essere dotato di una telecamera al fine di renderlo realmente interat- tivo con gli studenti in qualunque luogo si trovino”. Chiappa ha deli- neato un futuro che potrà piacere alle aziende e la testimonianza è che proprio con Confindustria Bergamo c’è un legame. Sara Pavesi, infatti, spiega i motivi. “Partiamo da due questioni. La prima - dice - è lega- Nei periodi di emergenza, come la pandemia Covid-19 di questo 2020, la formazione studenti-docenti corre sullo stesso binario. Non c’è tempo e non ci si può permettere di sepa- rare i due percorsi formativi e, in un certo senso, è anche un bene che non lo si faccia perché sia i giovani studenti sia i docenti hanno trovato un modo ‘reciproco per aiutarsi’: i docenti domandano e gli studenti ‘correggono’ gli insegnanti senza paura di essere giudicati. Inoltre, spazio alla tecnologia come sup- porto alla formazione, non solo nei momenti di emergenza ma anche quando il pericolo Covid-19 sarà un ricordo. In questo senso, è l’ac- coppiata scuola-enti di formazione- aziende che fa da volano. Infatti, capita sempre più di frequente che le aziende cerchino giovani anche senza competenze ma che siano umili, ricettivi e pronti a imparare e mettersi in gioco. È questo il quadro che è emerso dalla tavola roton- da organizzata da Progettare-Fiera Milano Media sul tema: ‘Forma- zione ai tempi del Covid-19: scuole e lavoro a confronto’. Al dibattiro hanno partecipato Imerio Chiap- pa (docente e dirigente scolastico dell’Itis ‘P. Paleocapa’ di Bergamo), Sara Pavesi (responsabile Education di Confindustria Bergamo) e Ivana Bonotti (responsabile Polo Monza e Brianza - Fondazione Clerici per la formazione professionale). A suon di collaborazioni Scuola, enti di formazione e azien- de hanno dovuto rivoluzionare la loro attività durante la pandemia vivendola, inizialmente, come un trauma, ha sottolineato Chiappa. “Una volta capito che si poteva fare didattica a distanza, tolte le resistenze tecnologiche al cambia- mento da parte di alcuni docenti, L’Istituto scolastico Paleocapa ha capito che c’era da fare un passo in più. Nei tre mesi di lockdown è sta- Imerio Chiappa è docente e dirigente scolastico Itis ‘P. Paleocapa’ di Bergamo : “Nei tre mesi di lockdown è stata fatta didattica tradizionale a distanza. Oggi ci stiamo muovendo per cambiare introducendo, oltre ai libri di testo tradizionali, la possibilità di effettuare la didattica attraverso il supporto di strumenti e attori diversi”. Sara Pavesi è responsabile Education di Confindustria Bergamo : “Dopo I PRO TA GO NISTI Ivana Bonotti è responsabile del Polo Monza e Brianza - Fondazione Clerici per la formazione professionale : “Le imprese vengono da noi per cercare dei giovani il cui talento è avere delle buone caratteristiche di personalità, di relazione, di comportamento, su cui poi trasferire le conoscenze e le competenze per essere un talento anche in azienda”.

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