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p rogett a re 432 SETTEMBRE 2020 23 di business e rimanere competitivi, rispondendo in maniera adeguata alle nuove esigenze del mercato”. La tecnologia AM in produzione Le tecnologie di additive manufactu- ring in una moderna impresa mani- fatturiera possono ricoprire un ruolo strategico. Velocità di esecuzione, forme, materiali rendono flessibile la produzione. “La stampa additiva - si inserisce Rigamonti -, ha fonda- mentalmente solo un vantaggio, ma enormemente importante in molte circostanze: la rapidità. Sicuramente un elemento assolutamente strate- gico per una qualsiasi azienda ma- nifatturiera moderna. Ce ne siamo accorti durante la pandemia che ha rappresentato una vera urgen- za in cui la tecnologia additiva ha realmente salvato vite realizzando enormi quantità di presidi sanitari in tempi misurabili in ore o giorni. Molte volte accade che una nuova tecnologia esiti ad affermarsi, non perché non abbia le qualità per farlo, ma per la pigrizia degli operatori nel volerla considerare. E credo che il 3D rientri tra queste. In questo periodo ci troviamo di fronte a un vero e pro- prio boom di ordini, legato al fatto che la pandemia ha messo sotto gli occhi di tutti i vantaggi di questa tecnologia. Molti, quindi, una volta rientrati al lavoro, lo hanno fatto con un nuovo livello di considerazione per il 3D printing e stanno testando le potenzialità di questa tecnologia in modo massiccio per lavorazioni legate alla quotidianità”. I tecnici di Leonardo proseguono: “Le tecnologie di additive manu- facturing hanno incontrato il loro primo immediato impiego nella pro- totipazione rapida, soprattutto per la flessibilità, la libertà di forme e non avendo necessità di attrezzature. Tuttavia, proprio tali caratteristi- che, unitamente a un progressivo sviluppo dei materiali, delle mac- chine e di una solida supply chain, hanno determinato una progres- siva evoluzione verso applicazioni produttive, soprattutto per piccole serie e per forme complesse. Il time- to-market potenzialmente ridotto è stato senz’altro una leva che ha favorito questi impieghi”. Scianatico aggiunge: “Dal nostro punto di vi- sta, il futuro sarà sempre più legato a un modello on demand, basato sulla richiesta di prodotti sempre più custom sia per quanto riguarda il prodotto da concepire sia nella mo- dalità di produzione”. E ha continuato: “Per questo, sarà sempre più importante staccarsi dagli asset attuali per an- dare incontro a una produzione in digitale. E in ciò, l’ Additive Manufacturing va perfettamente incontro alle nuove logiche di produzione industriale e di gestione della supply chain. Lo scenario creato dal Covid-19 ci ha offerto un insegnamento fonda- mentale da questo punto di vista, e ci ha dimostrato che le aziende, di qualsiasi tipologia, hanno realmen- te bisogno di un modello produttivo sempre più snello, flessibile e on time. Questi sono tutti elementi che si sposano benissimo con la logica e i processi dell’additive manufac- turing, grazie alla quale è possibile concepire e produrre istantanea- mente un prodotto, annullando al contempo le difficoltà legate a una supply chain globale”. “Le nuove tecnologie dell’additive manufacturing - afferma Petrovic -, in questi anni, si sono ritagliate uno spazio importante nelle grandi industrie manufatturiere italiane, specialmente utilizzate per la proto- tipazione. Al momento il piccolo ma- nifatturiero italiano è ancora molto legato alla produzione tradizionale e sarà fondamentale saper combinare diverse tecnologie in un ecosistema collaborativo che supporta la nuova fase di Industria 4.0. La manifattura additiva integra e innova, ma non è ancora in grado di sostituire la mani- fattura tradizionale. Anche il campo della progettazione è stato investito dalla rivoluzione portata dalle tec- niche di Additive Manufacturing. Ci sono ancora alcuni problemi legati GIMATIC EOS

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