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progettare 431 GIUGNO / LUGLIO 2020 85 Seac vengano apprezzati da cin- quant’anni per la loro durata nel tempo e per l’impiego di materiali di qualità”. E ha continuato: “La ricerca continua di fornitori di ma- terie prime di qualità e certificate, distingue da sempre l’azienda, alla ricerca dei migliori materiali a mi- nor impatto ambientale, come nel caso del neoprene a norma Reach”. Sicurezza e qualità in primo piano I prodotti per la subacquea devono essere composti da materiali du- revoli nel tempo e funzionali a un utilizzo in mare anche in condizioni disagevoli, come forti condizioni di corrente o mare agitato. Le pinne devono avere una durezza variabile dei materiali, per andare incontro alla muscolatura più o meno alle- nata dell’utilizzatore finale, e una comoda calzata del piede. Le ma- schere, con lenti rigorosamente in vetro temperato devono resistere alle variazioni di pressione, du- rante l’immersione. Infine le mute devono proteggere dal freddo, ga- rantendo una comoda vestibilità e un neoprene ecologicamente non impattante. Quali strumenti di progettazione utilizzate? “Per la progettazione dei nostri prodotti, pinne e maschere – dice Rellini – utilizziamo licenze del software CAD 3D, Creo dell’a- mericana PTC. Per la progettazione dei tessuti invece, che riguardano la creazione e la produzione di GAV e delle mute, utilizziamo con licenza il software dedicato: si trat- ta di Lectra Systemes”. Creo 7.0 ha introdotto innovazioni nelle aree della progettazione generativa, della simulazione in tempo reale, del multibody design, dell’additive manufacturing e altro ancora. Con il supporto di moderni software CAD 3D è oggi possibile svilup- pare prodotti dal concetto al pro- totipo digitale in modo efficiente, Luca Rellini, Italy sales manager di Seac Sub. Seac viene fondata nel 1971 a San Colombano Certenoli, in provincia di Genova, da un’idea di Attilio Rapallini e Marco Arata, da sempre appassionati del mare. Dopo l’en- trata in azienda di Daniele, figlio di Marco, Seac si rimodella inte- ramente, puntando più che mai su design italiano, evoluzione tecno- logica, progettazione e produzione interna al proprio stabilimento. Nel 2012 l’impresa riesce a posizionarsi sul mercato americano, aprendo il suo primo ufficio a New York. Ad oggi l’azienda conta 48 dipendenti per un fatturato di circa 15 milioni di euro. Per conoscere meglio que- sta realtà produttiva la redazione di Progettare ha contattato Luca Relli- ni, Italy sales manager di Seac Sub. “I nostri prodotti – esordisce Rellini –, nascono da sempre per esaudire l’esigenza dell’utilizzatore finale, spesso cercando di prevederla con anticipo, sia esso un subacqueo tec- nico, o un amante dello snorkeling e del nuoto. La produzione interna, il controllo qualità e le certificazioni conseguite, fanno sì che i prodotti

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