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70 progettare 431 GIUGNO / LUGLIO 2020 totipale. I test che vengono condotti sulle celle fanno parte del know-how di Energica, e per questo non si pos- sono divulgare in dettaglio. In questo caso specifico, lo studio è stato condotto su celle di tipo pouch (a sacchettooabusta). Si trattadi batterie molto sottili che non dispongono di un contenitore rigido. Per poter svolgere in maniera effica- ce le analisi previste dal protocollo di Energica, il team di ingegneri ha deciso di dotare ogni singola cella pouch di un contenitore prismatico con la funzione di sostegno e rinforzo. Per testare anche su strada il pacco batteria prototipale, i porta-cella di ogni singola cella pouch dovevano essere realizzati in un materiale al- tamente performante dalle ottime prestazioni meccaniche, e attraverso una tecnologia che incontrasse le richieste di Energica. La soluzione Dopo un’attenta analisi delle esigenze di Energica e dei file 3D dell’applica- zione, CRPTechnology ha optato per usare la tecnologia della sinterizza- zione laser selettiva con il materiale Windform FR2, il nuovo composito della famiglia Windform TOP-Line ri- tardante di fiamma e caricato fibra di vetro. “Dovendo costruire prototipi funzionali di custodie per celle di tipo pouch che sarebbero stati uti- lizzate in vari test, comprese prove su strada - spiega Franco Cevolini, direttore tecnico e vice presidente di CRPTechnology - risultò fin da subito necessario utilizzare unmateriale con determinate caratteristiche, ovvero: materiale plastico, non conduttivo elettricamente, rigido, resistente in temperatura, flame retardant”. È stato scelto Windform FR2 perché possiede tutte queste peculiarità. “Entrando più nel dettaglio - preci- sa Cevolini - la caratteristica flame retardant è molto importante perché garantisce l’autoestinguenza nel ca- so in cui si verificassero anomalie di funzionamento che potrebbero sfociare in un picco di tensione temporaneo, con conseguente fu- sione localizzata seguita da un prin- cipio di combustione”. E aggiunge: “Facciamo un esempio: se dovesse verificarsi un inizio di combustione in una porzione localizzata del con- tenitore della cella, e questo poli- mero fosse flame retardant, allora la combustione verrebbe soffocata. Invece, se il materiale non fosse flame retardant, allora si andrebbe incontro a problemi seri, ovvero che la combustione degeneri in in- cendio. Utilizzare il Windform FR2 scongiura questa possibilità”. Anche la rigidezza è molto impor- tante: “Il materiale - continua Ce- volini - doveva presentare presta- zioni meccaniche tali da garantire al pacco batteria prototipale una rigidezza d’insieme per supporta- re la variazione volumetrica che le celle subiscono nella fase di carica e scarica. Si tratta di una variazione che genera pressioni: il porta-cella doveva quindi essere in grado di resistere a queste pressioni”. Do- po l’attento studio di tecnologia e materiale con cui realizzare i pezzi, e la convalida di Energica Motor Company, il reparto di stampa 3D di CRPTechnology ha proceduto con la realizzazione e consegna, in tempi brevi, dei porta-cella. L’applicazio- ne ha permesso, ancora una volta, di mettere in evidenza il perfetto connubio tra la tecnologia della sin- terizzazione laser selettiva e i mate- riali compositi Windform. Grazie al Windform FR2, infatti, in brevissimo tempo e con risultati eccellenti e al- tamente performanti sul piano delle proprietà meccaniche, elettriche e termiche, è stato possibile svolgere sul pacco batterie prototipale tutti i test ed analisi previsti dal protocollo di Energica. Possibili problematiche Vediamo quali problematiche hanno riscontrato i tecnici e come le hanno ADDITIVE MANUFACTURING
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