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progettare 431 GIUGNO / LUGLIO 2020 39 voleva più tempo per fare i colloqui e, molto probabilmente, tanti pro- fessionisti non avrebbero accettato un contratto a tempo determinato. Avendo il Ministero della Difesa tante aziende produttrici di appa- recchiature tecnologiche, ci venne l’idea di chiedere la collaborazione dell’Esercito italiano. Dopo aver ri- sposto positivamente alla chiamata del presidente del Consiglio, in 24 ore eravamo già in contatto con il ministro della Difesa Guerini e la Protezione Civile che, nell’arco di due giorni, ci hanno messo a di- sposizione 25 tecnici della Difesa: li abbiamo fin da subito inseriti nel nostro team. Successivamente, per aumentare ulteriormente il ritmo della produzione, abbiamo avviato Il progetto porta la firma del Go- verno italiano e della Protezione Civile: dare ossigeno ai malati di Coronavirus. E loro, Siare Engi- neering, azienda attiva dal 1974 a Crespellano-Valsamoggia in pro- vincia di Bologna, hanno realizzato i respiratori polmonari. E lo stanno ancora facendo in collaborazione con lo stabilimento di FCA di Cento e quello della Ferrari di Maranello. Siamo nell’Emilia, nella Motor Val- lery: loro, i 35 uomini della Siare, sono gli unici in Italia a fabbricare queste apparecchiature. Nel mondo ci sono solo otto aziende che le producono. A loro - protagonisti del libro “Tempo di IoP: Intranet of People” edito da Dario Flaccovio e disponibile anche come ebook - abbiamo chiesto com’è stato pos- sibile realizzare questa impresa. Tutto è partito il 6 marzo alle ore 12, quando il presidente del Consi- glio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha telefonato a questa eccellenza italiana, leader nel campo dell’as- sistenza respiratoria con prodotti all’avanguardia tecnologica. I numeri parlano da soli: dal 9 marzo al 19 maggio sono stati fabbricati 1.500 respiratori, modello Siare- tron 4000 e Falco 202 EVO. Al loro interno sono state montate valvole pneumatiche, valvole proporziona- li, TFT display da 12 e 15 pollici, turbine, elettronica a disegno e meccanica a disegno. Ben 6 mila le ore di lavoro fatte e grazie alle quali è stato possibile realizzare le apparecchiature consegnate in tutti gli ospedali d’Italia. Ne parliamo con il direttore gene- rale Gianluca Preziosa, classe 1973, figlio del fondatore e presidente, Giuseppe. Gianluca Preziosa, com’è stato pos- sibile realizzare migliaia di respira- tori in tempo record? “Tutto merito del lavoro di squa- Persone al centro della ripartenza Per ripartire ai tempi del Coronavirus occorre mettere al centro i collaboratori, coinvolgendoli nella vita delle aziende: è ‘tempo di IoP’, di comunicazione che parli alle persone e delle persone. È questa la chiave di lettura proposta nel libro “Tempo di Iop: Intranet of people”: scritto dal giornalista Filippo Poletti (in foto col libro), e disponibile come ebook su Amazon, dal 28 maggio è presente in formato cartaceo nelle librerie italiane. Pubblicato nel 50esimo anniversario dello ‘Statuto dei lavoratori’, celebrato lo scorso 20 maggio, il volume pro- pone in 288 pagine e 100 paragrafi, l’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione interna come la intranet, l’invio di email, WhatsApp, le app e il social media Telegram: grazie a quest’ultimo, infatti, è possibile creare gratuitamente da parte delle aziende canali riservati ai collaboratori. Tra le case history proposte nel libro c’è quella di Con- fartigianato Bergamo che, appellandosi agli associati, ha contribuito alla realizzazione di un ospedale di campo. Alla fine di ciascuno dei 10 capitoli è presente un’intervista fatta a professionisti delle imprese italiane e docenti universitari come il professore di sociologia generale alla Cattolica Luca Pesenti ed Emilia Paolino della SDA Bocconi. A colloquio di “Tempo di Iop: Intranet of people” ci sono manager come Valentina Uboldi, head of internal communications di ENI, e Francesco Mondora, fondatore dell’omonima azienda di Berbenno in provincia di Sondrio, tra le prime realtà in Italia a ottenere la certificazione di BCorp e quella di società benefit. dra. Venerdì 6 marzo 2020, alle ore 12, ricevemmo la telefonata del presidente del Consiglio dei Mi- nistri, Giuseppe Conte. Essendo Siare l’unico produttore italiano di ventilatori polmonari, il Governo decise di investire su di noi. Il pre- sidente ci chiese di presentare un progetto entro le ore 16. In quattro ore mio papà Giuseppe, presidente e fondatore dell’azienda, io e tutto il nostro staff cercammo di capire la fattibilità tecnica ed economica di questa mega operazione”. Su quali risorse umane decideste di fare conto? “Realizzammo fin da subito che non sarebbe stato possibile reclutare 25 operai specializzati in 48 ore: ci

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