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26 progettare 431 GIUGNO / LUGLIO 2020 preoccupando della sua sicurezza all’estero. La ripresa delle trasferte, cioè, po- trà avvenire solo in presenza di un rapporto di fiducia con il dipenden- te. L’obbligo di adottare misure di sicurezza per il personale viaggiante o espatriato è sancito all’interno di più contesti normativi (è vero), ma si lega anche all’obbligo morale che ogni datore di lavoro ha nei confronti dei propri dipendenti. Tutti i lavoratori, dovrebbero essere garantiti dal medesimo livello di sicurezza, sia che essi si trovino in ufficio sia in viaggio. In quest’ot- tica occorre imoegnarsi sul fronte formativo, fornendo al dipendente le informazioni e le istruzioni ne- cessarie a far fronte agli eventuali possibili rischi; contemporanea- mente vanno valutate le peculiarità sanitarie dell’area di destinazione e monitorati in tempo reale i rischi circostanziali. Con questi presup- posti si potranno poi adottare le contromisure idonee, funzionali alla specifica contingenza”. Il Travel Risk Management “Per ottenere questi risultati - spiega Pastorello - è indispensabile adottare buone pratiche di Travel Risk Mana- INCHIESTA Aspetti normativi ' ( & % ' ' % ) * +,-.//+ 0 % & " 12 ' 13 4 #5 6 7 " " 8 % 8 7 0* & ! 8 9 8 % ! 5 ./+3 & " 0 % ! ! ! * % && 5 ' " : ) * .1,-.//, $ 0;<= ! - > ? > % 5 @ .A 8 ) * .1,-.//, .A 0B $ A+C 6 # AC/ 6 # & ) * +,-/+ 5 0 8 8 D 7 '>B C/// " " !# & 5

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