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22 progettare 431 GIUGNO / LUGLIO 2020 INCHIESTA Nutarelli, infatti, le aziende simostrano proattive e volitive: “Il nostro settore ha chiuso dall’inizio del lockdown, ma commercialmente le aziende non si sono mai fermate. Piuttosto hanno sviluppato nuovi skill online. E anche dal punto di vista associativo, ho no- tato un forte presenzialismo”. Il come e il quando ci sarà la ripresa, dipendono essenzialmente da quali misure verranno implementate. “Per il settore delle macchine per costruzione - conclude il segretario Unacea - occorre puntare su incen- tivi alle opere pubbliche, semplifi- cazione normativa e burocratica, e premialità per chi acquisti macchi- nari più efficienti”. I costi della pandemia Il peso economico dell’emergenza sanitaria è inoppugnabile, ma per Massimo Donà presidente Unimot (Unione nazionale importatori e di- stributori motori e gruppi elettroge- ni) e CEO di Saim SpA, alcune spese aziendali possono essere considera- te degli investimenti per il futuro del proprio business: “Parlando di costi dell’epidemia io preferisco distin- guere tra costi vivi e costi ‘occulti’.” “I primi - prosegue - fanno riferi- mento a DPI, mascherine o device per lo smart working. Si tratta di strumenti fondamentali che incido- no sul bilancio e valgono tra i 15 e i 30 mila euro. Non spostano gli equilibri ma non sono comunque da sottovalutare”. La seconda voce è rappresentata da quei costi meno evidenti, ma ricollegabili al cambio di paradigma, necessario dopo il lockdown: “Parlo dell’adattamento psicologico del pas- sare dalla presenza fisica a quella in remoto - prosegue Donà -. Nello spe- cifico, faccio riferimento agli impegni dei vertici aziendali nel motivare le persone e nel tenere unite le fila. Parlo delle ore di lavoro sottratte al business, per organizzare i nuovi pa- rametri di gestione e la turnazione”. In pratica, cambiano gli investimenti e l’analisi del rischio: oggi infatti siamo passati dalla sostenibilità e- conomica finanziaria a quelle sociale che ingloba la prima. “Ma attenzione - è il suo consiglio - perché questi sforzi vengano pie- namente ripagati, per ogni impresa diventa importante comunicare e- sternamente (a clienti e fornitori) come intenda affrontare questa fase e cosa stia facendo per ritornare in pista. Si tratta infatti di innovazioni, che hanno un costo, ma che sono pure da considerare dei veri e propri investimenti, in grado di proiettare l’azienda all’interno di un mercato che non sarà più quello di prima”. @carmelaignaccol

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