PR_430
progettare 430 MAGGIO 2020 65 esecuzione del singolo manufatto. Fimal produce macchine stand alo- ne, cioè non produciamo impianti che sono destinati solo alla grande industria, ma siamo certi che realtà di medie o piccole dimensioni a- vrebbero enormi vantaggi nell’ade- guarsi a un’industria che abbraccia il paradigma 4.0”. Il design delle macchine può aiutare la vendita del prodotto? “Assolutamente sì, design, cromia e ergonomia sono sempre più apprezzati e riconosciu- ti come valore aggiunto. In questo Fimal crede molto, questo valore ci viene riconosciuto anche dei nostri concorrenti”, dice Morselli. L’innovazione e la qualità non ri- guardano solo lo stretto momento produttivo, ma coinvolgono i cicli di lavoro precedenti e successivi: dalla progettazione fino alla pro- duzione, imballaggio, magazzino e logistica. Fimal in fase di progetta- zione utilizza sistemi CAD di ultima generazione. I sistemi di proget- SPECIALE MACCHINE PER IL LEGNO 6,6 milioni di euro”. L’ufficio tecnico interno di Fimal oltre a provvedere alla ‘manutenzione’ dei progetti già in vendita, grazie al suo decennale know-how, realizza e industrializza le Idee raccolte dal team di ricerca e sviluppo. Il gruppo di lavoro è volutamente formato da personale commerciale in costante contatto con gli utilizzatori delle macchine targate Fimal. Ma anche da un grup- po di utilizzatori storici molto vicini all’azienda, per la ricerca di un pro- dotto meccanicamente affidabile e nel pieno rispetto delle più elevate norme di sicurezza come caratteri- stiche inderogabili. Questa organiz- zazione risponde alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. “I trend dettati dall’avvento di nuovi materiali non ci devono sorprende- re - dice Morselli -, ma conferma- re come produttori di macchine e sistemi all’avanguardia. Una delle caratteristiche alla quale un nuovo prodotto deve rispondere viene po- sta ai nostri tecnici sotto forma di domanda: tu ci lavoreresti?”. L’innovazione nei comparti maturi L’innovazione è sempre la peculia- rità che fa emergere un costrutto- re in un mercato tutto sommato storico come può essere quello della lavorazione del legno. Anche e soprattutto in momenti difficili o di non crescita economica gene- rale. “L’avvento dell’industria 4.0, finanziata solo in Italia - sostiene Morselli -, per il concetto espresso precedentemente, non ha trovato impreparate le aziende, anzi, nel nostro caso, eravamo già pronti al cambiamento”. E ha proseguito: “Fimal non attende, ma si propone. Già da tempo aveva intuito che il controllo di gestione, qualsiasi sia la dimensione dell’azienda, è indi- spensabile per ottimizzare: costi di gestione, cash-flow, rotazione del magazzino, tempi di produzione che vanno ben oltre la mera velocità di Stefano Morselli, direttore generale di Fimal.
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