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progettare 429 APRILE 2020 21 Le reti che abbiamo non saranno più in grado di supportare la quantità di dati generati, basti pensare all’avvento del 5G. Se effettivamente pensassimo a quanti dati saranno generati grazie al nuovo piano 4.0 non sapremmo come fare. Per questo l’edge diventa fondamentale. Così come lo sono l’in- tegrazione dell’intelligenza artificiale e il software per la stampa 3D, segmento sempre più in crescita. Infatti, si va sempre più verso un nuovo modello di business e di fruizione della tec- nologia, la cosiddetta servitizzazione, che sta prendendo piede anche nel mondo industriale. Questo modello prevede la vendita di un servizio, al posto di un prodotto, interiorizzando così lamarginalità chederivadaquesta operazione perché di fatto l’azienda non ha più in pancia l’investimento su un determinato macchinario, con tutte le conseguenze, ma può beneficiarne solo per il periodo di tempo che ne ne- cessita per chiudere una produzione”, spiega Marchetti. Insomma, si tratta di un modello predittivo che mette al centro la persona, che acquista sempre quello applicato fino a ora. Ai fini del completamento del processo, grazie al software, emergono nuovi fattori com- petitivi, ci sarà l’esigenza di affrontare nuovi mercati e rispondere a bisogni emergenti. In sostanza - conclude il presidente di Anie Automazione - il completamento della trasformazione digitale delle imprese passa per l’in- novazione associata a nuovi modelli di business digitale”. Applicazioni del software industriale Fabio Massimo Marchetti, presidente WGSoftware IndustrialeAnieAutoma- zione, sottolinea, a questo proposito, quanto sia importante l’edge compu- ting, cioè l’elaborazione delle informa- zioni ai margini della rete, dove i dati vengono prodotti. I benefici principali derivanti dall’utilizzodelle tecnologiedi edgecomputingsono la riduzionedella latenza di elaborazione, che permette risposte in tempo reale, e il risparmio di banda, inviando al data center in- formazioni già elaborate e quindi di minori dimensioni. “Nel prossimo fu- turo l’edge avrà un ruolo significativo. Fabrizio Scovenna , presidente di Anie Automazione: “Industria 4.0 ha avuto l’effetto di ridurre le economie di scala ed essere in grado di presentarsi nel punto più strategico della filiera del valore con idee e progetti in real time”. I PRO TA GO NISTI Fabio Massimo Marchetti , presidente WG Software Industriale Angelo di Gregorio , Full Professor of Management, Università degli Studi Milano - Bicocca, Direttore CRIET: “A fronte di una domanda che si è evoluta nei suoi processi di acquisto è necessario adottare un approccio commerciale e di marketing omnicanale”. quello voluto dall’ex ministro per lo sviluppo economico, Carlo Calenda, era intervenuto con un taglio diretto e deciso con l’iperammortamento e il superammortamentosugli investimen- ti in macchinari, a prescindere dallo svincolo hardware e software. Oggi il processo è ripartito dal software sul quale molte PMI potranno tirare una boccata d’ossigeno perché rientrano nel 40% di incremento del parco im- prese interessate agli incentivi, come annunciato dai dirigenti ministeriali. “Industria 4.0 ha avuto l’effetto di ridur- re le economie di scala, presentandosi nel punto più strategico della filiera del valore con idee e progetti in real time. Il software aggiornatodiventa più strategico perché tocca anche clienti sempre più digitali. Tutto ciò - spiega Scovenna - si ripercuote sull’efficien- za dei processi, sul ripensamento dei prodotti, sull’aumento delle produzioni personalizzate in una sorta di mag- giore competitività. Non è sufficiente sfruttare le opportunità che il software offre, si deve pure ridisegnare un mo- dello di business differente rispetto a

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