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progettare 428 MARZO 2020 55 input innovativi”. Insomma, le at- trezzature targate con il brandTrevi Benne devono essere affidabili in cantiere e dalle alte prestazioni. Le sfide di un’azienda per avere suc- cesso? Fronteggiare la concorrenza sleale, migliorare i tempi di conse- gna, rendere qualitativo e puntuale il servizio post-vendita. Materiali, ambiente e sostenibilità La trasformazione digitale delle im- prese italiane coinvolge una serie di nuovi parametri per l’industria. Vediamo di che cosa si tratta. “Le sfide che affronteremo nei prossi- mi anni - ha proseguito Tadiotto -, saranno rivolte alla valutazione, nell’ambito progettuale, del grado di impatto ambientale, la sosteni- bilità, l’utilizzo di materie prime e materiali innovativi non tralascian- do le nuove possibilità che offre la stampa 3D legata alla realizza- zione della componentistica”. Non ultimo i servizi post vendita. “Un altro aspetto è legato al controllo remoto - ha affermato Tadiotto -, nell’ottica della manutenzione e MACCHINE MOVIMENTO TERRA SPECIALE del progettista inoltre deve essere indirizzato a ciò che è già esistente sul mercato per poter creare un prodotto originale, competitivo in termini di prestazioni e affidabile nella sua struttura. La gestione dei componenti già progettati si rive- la poi come sfida intrinseca per il progettista al fine di limitare il proliferare dei codici”. Il riutilizzo di componenti già codificati rimane sempre una priorità in ogni nuovo progetto per abbattere costi di ge- stione e scorte di magazzino. Quali sono oggi i fattori più importanti nell’industria meccanica? Tadiotto sostiene che: “Diversi sono i fat- tori che hanno ‘peso’ e rilevanza nell’industria meccanica moderna. Uno dei più importanti è l’utilizzo di materia prima di alta qualità. Ecco quindi che diventa fondamentale la scelta di partner e fornitori com- merciali di livello superiore. I nostri fornitori di componenti oleodina- mici, acciai strutturali e anti usura, lavorazioni esterne devono essere certificati, puntuali nel servizio e tecnologicamente ricettivi ai nostri Trevi Benne è un’azienda specia- lizzata a livello mondiale nell’indu- stria della demolizione, riciclaggio, movimento terra, mineraria e fo- restale. L’impresa veneta propone all’utilizzatore frantumatori, multi- kit, pinze demolitrici e seleziona- trici, cesoie per il taglio di metalli, benne vagliatrici, benne standard e speciali su disegno per escava- tori sino a 500 t di peso operati- vo. Fondata nel 1992, Trevi Benne opera in oltre cinquanta diversi Paesi con una rete professionale di distributori fornendo prodotti personalizzati con prestazioni ele- vate e un servizio di post-vendita affidabile e tempestivo. Il fatturato del 2019 è stato di 30.100.000 euro con un aumento del 19% rispetto al 2018. In azienda trovano impiego 106 persone, divise tra produzione, ufficio tecnico, acquisti, commer- ciale, amministrativo e reparto qua- lità/sicurezza; l’area commerciale e produttiva è dislocata su una superficie totale di 27.000 m 2 dove vengono realizzate più di 6.000 benne per escavatore/pala all’anno e circa 1.200 pinze e frantumatori. Il fatturato può essere così suddi- viso per zone geografiche: Italia 18%, Europa 61% e Paesi extra EU 21%. Per conoscere meglio le fasi di progettazione e costruzione dei prodotti la redazione di Progetta- re ha incontrato Christian Tadiotto, marketing manager di Trevi Benne. La forza del progetto “A livello progettuale - ha esordito Tadiotto -, le attenzioni sono rivolte ai cinematismi che devono garan- tire all’attrezzatura la forza neces- saria per demolire il calcestruzzo o cesoiare il ferro e allo stesso tempo deve essere leggera e agile. La conoscenza di base del prodotto unita a un’analisi strutturale por- ta a ottenere un prodotto di alta qualità”. E ha continuato: “Il ruolo Christian Tadiotto, marketing manager di Trevi Benne.

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