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progettare 428 MARZO 2020 39 la Bulgaria è oggi sede di 9 mila aziende italiane e produce l’80% delle componenti montate da au- tovetture europee. Ma di fatto, cosa può offrire? In primis, il regime fiscale - il terzo più basso dell’UE - che nel 2017 ha consentito alla Bulgaria di avere un rapporto fisco/PIL complessivo del 29,5%, rispetto a una media euro- pea del 40,2%. La tassazione, infatti, sia per le per- sone fisiche sia per quelle giuridiche è al 10% (la così detta flat tax). Mentre l’IVA ha solo due aliquote: al 20 e al 9% per i servizi alberghieri. E non basta: le società nelle regio- ni con alti tassi di disoccupazione, sono esenti da imposte. A questo vanno aggiunti gli incentivi (secondo i dati della Commissione europea, la Bulgaria, attraverso 10 diversi programmi nazionali, è per esempio beneficiaria per il Program- ma Quadro 2014/2020 di circa 9,88 miliardi di euro di fondi strutturali) e la stabilità nell’ambiente finanziario: il debito della Bulgaria è infatti il terzo più basso nell’UE a 28 (22,6% del PIL) dal 2018. A conti fatti, precisa Massimo di Matteo direttore di Markets & Stra- tegy Management, gli spunti di busi- ness per chi volesse investire in Bul- garia non mancano. Nell’edilizia per esempio, che in Italia è in sofferenza TASSO DI CRESCITA DEL PIL 0 2 4 6 8002 9002 0102 1102 2102 3102 4102 5102 6102 7102 8102 the previous y -8 -6 -4 -2 8 Bulgaria European Union 28 % change compared to ear Source: Eurostat Nel 2018 il PIL cresce del 3,1%.

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