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38 progettare 428 MARZO 2020 CARMELA IGNACCOLO C’è qualcosa di nuovo in Bulgaria: appartengono infatti ormai a un lontano passato gli anni della crisi innescata dalla perdita del mercato dell’Unione Sovietica e aggravata dall’instabilità del sistema bancario. Oggi il clima economico si è decisa- mente rinnovato, tanto che spesso - e con frequenza - il consiglio è quello di investire nel Paese balca- nico. E in effetti gli economics sem- brano avvalorare questa posizione. A cominciare dal PIL, cresciuto nel 2018 del 3,1% (per arrivare al 3,5% nel primo trimestre del 2019) tanto da collocare la Bulgaria al settimo posto nella classifica UE. Già questo costituirebbe di per sé un incentivo, tanto più che l’Italia - nella medesima classifica di Eurostat - è invece il fana- lino di coda. Ma c’è anche dell’altro. Innanzitutto sotto il profilo in- frastrutturale, visto che il Paese balcanico può contare su quattro aeroporti e cinque corridoi paneu- ropei oltre allaTraceca (Corridoio di trasporto fra Europa e Caucaso). Per non dimenticare poi i collegamenti ferroviari, che in pochi anni hanno subito una sensibile accelerazione grazie al potenziamento della linea. Con meno di 7 milioni di abitanti e un Interscambio commerciale che nel 2018 si è attestato al + 3,8%, Investimenti : prospettiva balcanica INCHIESTA Grazieallaposizionegeograficastrategica, aun regimefiscale favorevole, aunPIL increscita, a unmercatodel lavoro invitante eaun fortedinamismosul fronte import/export, laBulgariaoffre interessanti spazi di investimentoper ilMade in Italy. Specialmenteper il compartomeccanico
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