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progettare 427 GENNAIO / FEBBRAIO 2020 69 del raccolto, sia di diffusione delle malattie a questo legato. Allora come possiamo produrre il 70% di alimenti in più, per soddisfare le esigenze legate all’evoluzione demografica, ri- ducendo al contempo le emissioni di gas serra? La soluzione viene offerta dall’agricoltura intelligente. Sensori remoti Grazie ai sensori remoti, è possibile ridurre il costoso monitoraggio ma- nuale e decisioni informate possono essere prese in tempo reale. In que- sto modo, gli agricoltori possono gestire le proprie risorse, acqua e mangimi, in modo più efficiente, migliorando le rese e riducendo al minimo i costi di manodopera. Negli ultimi decenni abbiamo assisti- to alla crescita della così detta agri- coltura urbana indoor, che si basa sui sistemi acquaponici, e alla costante riduzione dei grandi allevamenti di bestiame tradizionali. La terza rivo- luzione agraria, che attualmente si trova a metà della sua evoluzione, si basa su soluzioni internet, Internet of Things (IoT), robotica e droni. In generale, numerose industrie si servono dei robot per eseguire gran parte delle attività ripetitive. In agri- coltura, i robot vengono utilizzati per svolgere attività che in passato dipendevano dall’intervento umano: semina, irrigazione, diserbo e raccol- ta. Sempre in agricoltura, i droni ven- gono utilizzati per il monitoraggio e la raccolta dei dati relativi allo stato di salute delle piante, alle condizioni del terreno e per aggiornare costan- temente i sistemi. Quando si aggiornano i sistemi è estremamente importante tenere in considerazione anche l’aspetto della qualità dell’alimentazione elettrica. Nonostante i vantaggi offerti dai siste- mi robotizzati e dalle reti di sensori, bisogna ricordare che questi utilizza- no componenti elettrici ed elettronici che, durante l’uso, possono generare correnti armoniche nella rete. Se i livelli delle armoniche nell’impianto elettrico è troppo alto, questo può causare problemi di carico. Per miti- gare questi problemi e quindi evitare tempi di inattività non programmati, ABB offre un’ampia gamma di capaci- tori e filtri che sono in grado di ovviare a suddetti inconvenienti. Filtri attivi In particolare, i filtri attivi ABB PQF affrontano i problemi causati da cor- renti armoniche, sbilanci di carico e richiesta di potenza reattiva, offrendo i vantaggi di un sistema host nelle reti a bassa tensione. Gli agricoltori non devono inoltre dimenticare la conformità con i rigidi regolamenti in materia di qualità dell’alimentazione elettrica. Tutte le soluzioni ABB sono rigorosamente testate per garantire l’efficienza di filtraggio e l’affidabi- lità del sistema. In questo modo le aziende agricole possono fare affida- mento su sistemi che garantiscono il massimo della produttività. L’agricoltura intelligente è in grado di stimolare la resa e l’efficienza, mi- gliorando la produttività della catena di fornitura ed evitando il fabbisogno di investimenti in aree coltivabili più estese. Pertanto, gli agricoltori sono in grado di produrre di più, in modo affidabile e sostenibile, riuscendo a soddisfare la crescente domanda della popolazione ed evitando di rimanere alla mercé delle condizioni climatiche imprevedibili. Darcy Simonis è Industry Network Leader per il settore Food and Beverage di ABB.

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