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progettare 427 GENNAIO / FEBBRAIO 2020 37 mercato decisamente interessan- ti. Come noto il mercato USA rap- presenta da sempre una sorta di cartina di tornasole dell’andamento del mercato globale. In tal senso è incoraggiante osservare come nel 2018 la spesa nautica statunitense abbia sperimentato il settimo incre- mento consecutivo attestandosi a quota 41 miliardi di dollari (+5,1% rispetto al 2017 e +50,2% rispetto all’ultimo punto di minimo toccato nel 2011). Il buon andamento del mercato statunitense trova conferma nella dinamica delle vendite di nuove unità. I dati segnalano infatti che il mercato delle vendite di nuove unità in USA, pur in un contesto di decele- razione ritenuta fisiologica, risulterà in crescita anche nel 2019 (il rapporto è del maggio 2019). Nel valutare le prospettive del mercato globale per i prossimi anni, le società Deloitte ed Ernst &Young stimano che nel 2023 il valore della produzione cantieristica tornerà ai livelli registrati nell’ultimo punto di massimo del 2008, anno che ha preceduto la crisi globale. totale. Positivi, sulla scia degli anni scorsi, anche i dati sulle esportazioni, settore che ha permesso all’industria nautica nazionale di reagire alla crisi degli scorsi anni grazie all’eccellenza della produzione italiana, riconosciu- ta in tutto il mondo, che confermano il nostro Paese primario nella produ- zione di superyacht, barche sopra i 24 m. Questi ultimi vedono ancora una volta il primato indiscusso dei cantieri italiani che, in base al Global order book, raccolgono il 46% degli ordini mondiali. Si conferma primo al mondo anche il comparto delle unità pneumatiche per il segmento superiore ai 7 m. Fra i settori italiani il cui export è maggiormente cresciuti negli ultimi vent’anni, la nautica si piazza al nono posto assoluto. Gli ottimi risultati della nautica da diporto, conseguiti negli ultimi anni, sono legati a doppio filo all’apprezza- mento riconosciutole a livello interna- zionale: riporta l’analisi CNA nautica, settima edizione maggio 2019. Con una quota dell’export del diporto glo- bale prossima al 17% nel 2016 l’Italia è infatti il primo esportatoremondiale davanti a Olanda, Stati Uniti e Ger- mania. Secondo l’Istat le esportazioni italiane di imbarcazioni da diporto e sportive, pari 1,8 miliardi di euro nel 2018, sono aumentate in valore del 7,9% rispetto al 2017. Si tratta di un tasso di crescita superiore di oltre tre punti rispetto a quello registrato complessivamente da tutte le nostre produzioni manifatturiere, sintesi di dinamiche di intensitàmolto variabile nelle diverse aree geografiche. Se da un lato nei Paesi europei, che insie- me assorbono il 40,0% delle vendite all’estero del diporto italiano, l’export è aumentato dell’1,6%; dall’altro, va- riazioni positive e a doppia cifra sono state registrate nei paesi dell’America settentrionale +22,6% e dell’Ameri- ca centro-meridionale +23,6% che complessivamente sono destinatari del 46,2% delle esportazioni della nautica italiana. Le prospettive future Il rapporto CNA Nautica, segnala anche alcune indicazioni future del INDUSTRIA NAUTICA SPECIALE WASI1370 DA PIXABAY
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