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36 progettare 427 GENNAIO / FEBBRAIO 2020 Secondo alcune analisi di mercato l’industria nautica nel 2018 è in buona salute, con crescita a due cifre. Aumenta anche il numero degli addetti diretti, così come il contributo della nautica al PIL. Cresce l’export: Italia secondo esportatore globale ROBERTO VETTA L’industria nautica del nostro Paese contribuisce a rendere l’Italia celebre nel mondo. Oggi i maestri d’ascia sono sempre più difficili da trovare, ma le imprese del comparto si sono evolute. L’automazione, la progetta- zione, i software dedicati dai sistemi CAD al CAM, fino alla simulazione dell’imbarcazione in vasca, rendono i cantieri nazionali estremamente competitivi sul panorama mondiale. Gli operatori del settore, da quattro anni, hanno macinato ordini e fat- turato. Nel rapporto La Nautica in cifre 2019, dati 2018 di Ucina (Con- findustria nautica), in collaborazione con Fondazione Edison, riporta una crescita del fatturato globale del settore, nel 2018, pari a 4,27 miliardi di euro, con un 10,3% in più rispetto al 2017, una crescita ancora a due cifre per il quarto anno consecutivo. L’industria nautica da diporto in Italia ha registrato una ripresa significativa e consolidata: a partire dai minimi del 2013, il fatturato ha registrato un in- cremento del 75%, una performance che nessun altro settore industriale in Italia è stato in grado di generare. Mercato interno e internazionale Aumenta anche il numero degli ad- detti diretti (per un totale di 22.310, +13,8% sul 2017), così come il contri- buto della nautica al PIL, poco più del 2% in aumento rispetto all’anno pre- cedente. Cresce, infine, a conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 10,7% in più, per un totale di 1,48 miliardi di euro, con un aumento specifico del 15,2% per il mercato interno della produzione italiana della cantieri- stica da diporto. La ripartizione del fatturato per comparto vede la preva- lenza della cantieristica 2,75 miliardi di euro, pari al 64,5% del totale, se- guita dagli accessori 1,16 miliardi di euro, per una quota del 27,1% e dai motori 358 milioni di euro, 8,4% del Un mercato dinamico ECONOMIA

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