PR_427

30 progettare 427 GENNAIO / FEBBRAIO 2020 Le potenzialità della robotica in ambito industriale messe a fuoco in una tavola rotonda promossa daMesse Frankfurt Italia e fotografate in una ricerca sul campo svolta dal Politecnico di Milano. In evidenza la crescita imperiosa dei cobot e gli avanzamenti tecnologici che mirano a dare alle macchine capacità cognitive e decisionali. Assicurata la centralità dell’uomo, ma serve maggior impegno nella formazione MARIO GARGANTINI Nel dinamico mondo della robotica risuona il concetto di ‘armonia tra uo- mo e macchina’: è ben di più della sola ‘collaborazione’ ed è forse il modo migliore per identificare i nuovi cobot e per rendere sempre più apprezzato e diffuso il loro servizio nelle diverse attività industriali. Per esemplificare questa idea dell’armonia Marco Spim- polo porta l’esempio di Forpheus, il robot Omron di quinta generazione che si poteva ammirare durante la SPS 2019 mentre era impegnato ad allenare un giocatore di ping-pong: la performance sportiva è solo un modo per mostrare le enormi potenzialità di robot che, tramite un addestramento personalizzato basato sull’IA, possono imparare dalle interazioni con gli esseri umani e quindi aumentare la loro capa- cità di previsione dei comportamenti di persone e oggetti presenti nei dintorni. Quella di Forpheus è solo una delle suggestioni offertedalla tavola rotonda organizzata nel novembre scorso da Messe Frankfurt a Milano dal titolo ‘Robot e automazione: le sfide per l’integrazione’. Suggestioni legate agli sviluppi tecnologici dei robot, grazie allaalleanzacon l’IntelligenzaArtificiale e ad altre tecnologie avanzate; ma de- rivanti anche da un nuovo sentiment del mondo del manufacturing verso le macchine intelligenti e verso il loro ruo- lo nei nuovi scenari industriali. I robot infatti sono il ponte che incarna tutto quellocheè ilmovimentodell’Industria 4.0egli elementi chemegliorappresen- tano la trasformazione delle aziende manifatturiere; inoltre, una roboticache è sempre più agile diventa interessanti anche per industrie ‘leggere’ come il packaging, il food e il beauty. E i numeri supportano ulteriormente questa visione prospettica. Alcuni dati Robot , le sfide per l’ integrazione SCENARI

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=