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progettare 426 NOVEMBRE / DICEMBRE 2019 81 MACCHINE AGRICOLE SPECIALE dell’ecosistema. “L’innovativa ge- nerazione di filtri EliXir - prosegue Sanna -, nasce dalla volontà di of- frire una soluzione alternativa e più performante rispetto ai classici filtri spin-on e che fosse in grado, al contempo, di interpretare le nuove esigenze del mercato di una supe- riore sostenibilità”. La maggiore sensibilità dell’opinione pubblica verso tematiche ambientali, infatti, unitamente al proliferare di norma- tive come la i.e. Tier 5, impongono, oggi più che mai, ai costruttori di macchine agricole e mobile di pri- vilegiare componenti eco-friendly. In tal senso, EliXir è stato studiato fin nei minimi accorgimenti tecni- ci, affinché assicuri una maggiore semplicità di sostituzione e smal- timento dell’elemento filtrante ed una tenuta più affidabile del fluido oleodinamico, anche in applicazioni con forti vibrazioni. La manutenzione Durante le operazioni di sostituzio- ne dei filtri, infatti, i nuovi EliXir, a differenza dei modelli preceden- ti che richiedevano l’eliminazione dell’intero contenitore in metallo, comprensivo di flangia metallica, guarnizioni e olio residuo, per- mettono all’utente di estrarre solo l’elemento filtrante FEX, collocato all’interno del filtro stesso, renden- do più agevoli e veloci anche le fasi di manutenzione. Inoltre, il design, relativo alla connessione del corpo del filtro con l’elemento filtrante e tra il corpo stesso ed il contenitore, ne migliora il sistema di tenuta, a garanzia di una maggiore durata nel tempo. Disponibili in tre ver- sioni, SFEX in aspirazione, RFEX sul ritorno e LFEX sulla mandata con nuovo indicatore differenziale elettrico, e in quattro grandezze (060, 080, 110 e 160), la gamma EliXir assicura portate elevate grazie alla particolare geometria delle testate, che permettono all’olio di entrare con flusso a spirale e di propagarsi meglio all’interno dell’elemento fil- trante. Infine, la scelta di utilizzare l’alluminio per la realizzazione della testata ed un nylon rinforzato per il contenitore, ha ridotto il peso com- plessivo almeno del 10% rispetto ai precedenti spin-on. Per quanto riguarda il controllo dei fluidi, di particolare importanza è il contatore di particelle LPA3. MP Filtri offre un vero e proprio laboratorio portatile di ultima generazione per il controllo rapido, accurato e comple- to della contaminazione dei fluidi nei sistemi oleodinamici. Il dispositivo ha un design robusto, ergonomico e compatto, con peso di soli 10 kg è di facile utilizzo richiedendo un semplice tocco sul display a colori touch screen da 10”. LPA3 introduce innovazioni nella tecnologia ottica a LED e dei fotodiodi, per predetermi- nare le condizioni di funzionamento del fluido e attivare con tempesti- vità le opportune procedure di ma- nutenzione onde prevenire guasti, assicurando continuità d’esercizio e prolungato ciclo di vita dei compo- nenti. Il dispositivo misura, segnala e visualizza in automatico la contami- nazione da particolato, il livello di u- midità, la pressione e la temperatura del sistema, oltre a offrire molteplici funzionalità avanzate aggiuntive. LPA3 consente infatti di programma- re volumi superiori di campione, con tempi 16 volte più veloci rispetto al precedente LPA2, con inoltre elevato grado di programmazione e perso- nalizzazione in termini di volumi di campionatura (fino a 100 ml di cam- pione in un solo minuto) e quantità di test eseguiti in contemporanea. L’impiego della più recente tecno- logia ottica a LED garantisce livelli di precisione superiori, e massima efficienza in ambienti con tempe- rature tra -10 e +80 °C e pressioni fino a 420 bar. Cosa dire La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica creano nuove oppor- tunità di business e di lavoro per tutti. “La volontà di innovazione e della diffusione delle tecnologie nelle imprese - ha concluso Sanna -, non è solo rivolta al puro e semplice au- mento della produttività, ma anche alla capacità di ridurre l’inquinamen- to e garantire la tutela dell’ambiente, soprattutto quando ci si confron- ta con le macchine agricole. Nei prossimi anni le aziende, per essere competitive, dovranno seguire un percorso di innovazione che com- prenderà le tecnologie specifiche del proprio comparto di riferimento, ma anche quelle più trasversali come l’intelligenza artificiale, attenzione per l’ambiente e una trasformazione digitale dei dati. Pena l’esclusione dal mercato”. Fortunatamente MP Filtri ha da tempo intrapreso questo percorso ed è già a buon punto. @gapeloso

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