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56 progettare 426 NOVEMBRE / DICEMBRE 2019 Un2018pocobrillantesul frontedelle immatricolazioni edell’export dellemacchineagricole. Più sprint nellaprimapartedel 2019,ma il terzo trimestresi rivelafiaccoancheacausadi unusato ‘troppo’ fiorente. Un’istantaneadel comparto tratteggiatasullabasedei dati di FederUnacoma CARMELA IGNACCOLO ECONOMIA Dopo un 2017 vissuto ‘alla grande’ - complice il clou di immatricolazioni prima dell’entrata in vigore delle nuo- ve norme comunitarie per l’omologa- zione dei mezzi meccanici (Mother Re- gulation), - nel 2018 labolla è scoppiata e il mercato delle macchine agricole è tornato alle sue reali dimensioni. Con le conseguenze del caso. Il primo riflesso di questo ridimensionamento - ci rivelano i dati elaborati da FederU- nacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti - si è avuto sul fronte delle immatrico- lazioni. A cominciare da quelle delle trattrici che - a fine 2018 - risultano pari a 18.442 (in calo del 18,8% rispetto all’anno precedente), andando così ad allinearsi alle 18.341 unità del 2016. Un dato decisamente negativo, dunque, e particolarmente marcato in Regioni come l’Emilia Romagna (-32,6%), il Veneto (-25%), il Piemonte (-28%) e il Lazio (-26,7%). Ancora più sensibile il calo delle trattrici con pianale di carico, passate dalle 965 unità del 2017 alle 634 del 2018 con un passivo del 34,2%. E inquestocasosi scendeanche rispet- to al dato del 2016, quando le imma- tricolazioni avevano raggiunto quota 774. Flessione, benché più circoscritta, anche sulle altre tipologie dimacchine: lemietitrebbiatrici calano del 6,9%con 326 unità vendute, i rimorchi perdono il 2,4% con 9.149 unità. Storia a sé, infine, quelladei sollevatori telescopici che nel 2017 non avevano registrato incrementi ma avevano addirittura chiuso l’anno con un passivo del 4% e che nel 2018 restano fedeli al trend negativo: -15,6% a fronte di 722 unità immatricolate. Produzione ed export I dati di FederUnacoma indicano un valore della produzione italiana pari a 7,9 miliardi di euro con una crescita dell’1,5%: un macro dato di per sé positivo, anche se non brillantissimo, frutto però di performance diverse e spesso non omogenee tra loro. Così evolve il mercato

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