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48 progettare 426 NOVEMBRE / DICEMBRE 2019 cente capo agli utilizzatori è stimato in poco meno di 120 mila unità, di cui oltre il 70% è rappresentato dal comparto del movimento terra. In media, il 78% del parco è costituito da macchine acquistate nuove, il restan- te 22% da usate. La quota di usato è particolarmente elevata nellemacchi- ne per la perforazione, dove supera il 40%. Per il movimento terra è in aumento al 22%, dal 7% dell’indagine 2008. La scelta di ricorre a macchine a noleggio, rispetto all’utilizzo di quelle in proprietà, ha inciso per circa il 30% nell’ultimo biennio. Le piccole impre- se di costruzioni, i vivai, e le aziende agricole sono le categorie di imprese che maggiormente fanno ricorso a servizi di noleggio. Le macchine di proprietà vengono utilizzate in media per 759 ore an- nue, contro le 281 delle macchine noleggiate. Per il movimento terra il dato medio (690 ore) è in linea con quello del 2008. Guardando alla composizione del parco per fasi di motorizzazione, nel campione ana- lizzato si rileva una più alta incidenza di macchine obsolete (Fase I e II) tra le macchine per il calcestruzzo e per la perforazione. Movimento terra e macchine stradali, invece, vantano circa un terzo delle macchine in parco in Fase IV eV (di recente inserimento). L’età media è di circa 11 anni, seppur con qualche distinzione: macchine stradali e movimento terra mostrano un’età media intorno ai 10 anni, le macchine per il sollevamento oltre i 14. Tra gli operatori, il parco più ‘giovane’ è detenuto dalle imprese di raccolta e smaltimento rifiuti, scavi e demolizioni e grandi imprese di co- struzioni, il più ‘anziano’ dalle piccole imprese di costruzioni. Macchine movimento terra L’indagine stima che le macchine movimento terra siano 118.402: il parco mezzi risulta dimezzato rispet- to al 2008, con un calo più forte per gli utilizzatori (-59%) rispetto ai noleggiatori (-19%), in linea con il ridimensionamento del mercato determinato dalla crisi del settore edile. A fronte di ciò, il peso del no- leggio nel movimento terra appare in forte aumento nell’ultimo decennio, salendo al 29.6%, dal 18% stimato nel 2008. Più nel dettaglio, la ridu- zione del parco è stata nettamente più forte per gli utilizzatori rispetto ai noleggiatori: per gli utilizzatori il calo ha interessato tutte le tipolo- gie di macchine, con una fortissima flessione per le terne (-75%) e solo una piccola correzione (-18%) per i dumper. I noleggiatori hanno, in- vece, dismesso principalmente le macchine più grandi e ‘tradizionali’, puntando sulle macchine più piccole e che hanno sostanzialmente mante- nuto i livelli del 2008. @lurossi_71 ECONOMIA UTILIZZATORI – I BENEFICI ATTESI DALLE MACCHINE INTELLIGENTI Quali sono quelli ritenuti più strategici? degli intervistati ritengono che i benefici in sicurezza siano i più strategici 2/3 Sicurezza Sostenibilità ambientale Produttività Competitività aggiudicazione Flessibilità Minori ritardi Altro 11% 5% 15% 18% 29% 45% 67% Rilevante per le imprese di costruzioni, il manifatturiero, le multiutility e le aziende agricole 36% Condizioni di lavoro I benefici delle macchine intelligenti ritenuti più strategici (% risposte su totale)
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